TERAMO – Gli strumenti di democrazia partecipativa sono stati i temi chiave del primo incontro pubblico del candidato sindaco di Teramo per il Pd Manola di Pasquale nel sede elettorale aperta in via Muzi (nei pressi di piazza Verdi). Una sala piena di sostenitori e simpatizzanti del Pd ha accolto una raggiante Manola di Pasquale vestita di rosso che ha annunciato per metà marzo l’inaugurazione ufficiale della sede alla presenza di Stefano Bonaccini, della segreteria nazionale del Pd per gli Enti ocali e barccio armato del presidente del Consiglio Matteo Renzi. "La Teramo dei cittadini" è stato il titolo dell’inziativa convocata poichè "è imprescindibile – secondo la di Pasquale – per le scelte strategiche della città, coinvolgere le persone per garantire il massimo rispetto e assecondarne storia e vocazione. "Ora che le finanze pubbliche sono limitate ogni scelta si carica di responsabilità. Il recupero e la riqualificazione di un’area rispetto a un’altra deve passare per il consenso popolare, e conoscere gli strumenti di consultaziione è il primo passo". PEr approfondire questo aspetto con gli esperti in materia, all’incontro hanno partecipato il professor Carlo Di Marco dell’Ateneo teramano, il professor Angelo Maria Cirasino dell’Università di Firenze, il sindaco di Giulianova Francesco Mastromauro e quello di Grottammare Enrico Piergallini e la vicepresidente dell’associazione Demos Maria Rosaria Armenio. L’incontro è stato moderato dal capogruppo del Pd in Consiglio comunale Gianguido D’Alberto.
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