TERAMO – I lavori non partono nonostante gli annunci, ma almeno quel poco che resta di un sottopasso ‘storico’ e non solo per la sua età di costruzione, potrebbe essere curato con migliore attenzione. Il dispregio deglu utenti, dei vandali, degli scostumati, trova albergo comodo nell’altrettanta incuria che l’amministrazione della cosa pubblica ‘dedica’ al sottopasso di piazza Garibaldi. In attesa del completamento della sala dell’ipogeo, due tratti del passaggio pedonale sotterraneo restano "off-limit" per i passanti che possono solo attraversare nella direttrice corso San Giorgio-viale Bovio e non entrare o uscire dal lato della Villa Comunale o dell’ex Mediocredito. Ma non fosse soltanto per l’utilizzo a metà, la deprecabile realtà è quella immortalata dalle nostre fotografie: i pannelli descrittivi della storia cittadina, con belle foto d’epoca, sono state bersaglio del vandalismo, sono state in parte staccate, oltre che imbrattate di scritte e simboli, in due casi rimosse dalle loro sedi. E sono ancora lì a terra, denuncia visiva dell’incuria generale. Senza fare riferimento alla sporcizia del tunnel e di come i lati transennati e inaccessibili creino angoli ricettacolo di spazzatura. Se una migliore attenzione alla cura del sottopasso è legata e prpprozionale ai tempi di chiusura dei lavori dell’ipogeo beh, il futuro non appare roseo.
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