I sindaci "spogliati" delle multe in materia sanitaria

TERAMO – Non saranno più i sindaci a sanzionare le violazioni alle leggi sanitarie. La competenza torna nelle mani dei direttori generali delle Asl e del loro personale. Ciò è dovuto alla modifica che il consiglio regionale ha apportato alla sua stessa norma che resisteva dal 1984, grazie a un emendamento proposto dai consiglieri regionali Claudio Ruffini e Nicoletta Verì. Con la nuova norma «abbiamo allegerito e sgravato la posizione del sindaco – spiega Ruiffini, consigliere regionale del Pd -, riportando tutti gli adempimenti previsti in capo al Direttore Generale della Asl competente. Trattandosi di multe in materia sanitaria abbiamo pensato che la struttura amministrativa competente e meglio deputata fossero le Asl. Al contrario, finora gli uffici comunali ed il sindaco erano costretti a farsi carico di una grossa mole di lavoro con adempimenti svolti con difficoltà ed in alcuni casi gli stessi Enti erano costretti a rivolgersi a personale esterno non avendo adeguate figure professionali interne». La modifica secondo Ruffini ‘sburocratizza’ l’apparato pubblico, snellendo adempimenti che pesavano sui cittadini. «E’ un piccolo risultato – aggiunge Ruffini –  abbiamo migliorato una disposizione di legge ferma al 1984 che prevedeva numerosi passaggi tra amministrazioni diverse. Il nostro lavoro è andato nell’ottica di favorire un tema molto attuale come quello della semplificazione amministrativa, vero impedimento al funzionamento della pubblica amministrazione. Quando il Consiglio regionale trova la giusta condivisione riusciamo ad approvare provvedimenti utili per i cittadini, per le imprese e per snellire la pubblica amministrazione».