Quattro grandi donne per 4 luoghi pubblici teramani

TERAMO – Toponomastica avara a Teramo con il gentil sesso: il 60 % delle vie cittadine (267 strade) è intitolata a figure maschili, solo il 3,4% (solo 18 strade) omaggia le donne, mentre il restante 37% evoca generici fiumi o città. E’ una mappa a tinte azzurre quella disegnata da Monia Pecorale, portavoce del Comitato teramano di “Se non Ora Quando?”, promotore di una ricerca sulla discriminazione di genere che ha visto il coinvolgimento degli studenti di cinque scuole superiori teramane. Il progetto ha preso forma in un concorso dedicato all’ex assessore Maria Assunta Magliani in Formisani (prima donna a istituire una commissione Pari opportunità al Comune di Teramo) che si concluderà sabato 8 marzo con la proposta di intitolazione di 4 luoghi pubblici teramani ad altrettante figure femminili proposte dalle classi coinvolte. Il sindaco Maurizio Brucchi ha infatti messo a disposizione delle attribuzioni che verranno proposte nell’ambito del concorso la Sala espositiva di Via Nicola Palma, il Parco della Scienza e la Pinacoteca comunale, mentre il presidente della Provincia Valter Catarra si sta adoperando per rendere disponibile la Sala polifunzionale. «Il progetto – ha spiegato Monia Pecorale – oltre a tracciare un mappatura sugli stereotipi e sui pregiudizi attribuiti alle donne, ha avuto soprattutto l’obiettivo di stabilire un riequilibrio della considerazione che la donna riveste nella scena pubblica “. Da qui la richiesta ufficiale al sindaco che il comitato, i giurati del concorso e i docenti hanno formulato su una rivisatazione “ragionata” della toponomastica cittadina. “Non può essere un’attività che procede su impulso delle amicizie o delle richieste dei familiari – ha dichiarato la portavoce Pecorale -. Chiediamo per questo al primo cittadino di farsi carico di un regolamento ad hoc sulla toponomastica e l’istituzione di una commissione comunale di spessore culturale riconosciuto e riconoscibile preposta alla valutazione delle proposte e alla rivisitazione delle tante vie generiche cittadine”. Intanto le proposte sui nomi che sabato, non rientreranno tra i quattro vincitori della manifestazione conclusiva del concorso alla Sala Polifunzionale, non verranno scartati, ma rimarranno utili in una graduatoria da cui attingere per le prossime intitolazioni toponomastiche. Membri della Giuria sono: Aida Stoppa (professoressa e scrittrice teramana), Paola Di Felice (direttrice dei Musei civici di Teramo), Anna Fusaro (giornalista de Il Centro), Fausta Gallo (docente termana), Germana Goderecci (ex presidente Commissione provinciale Pari opportunità) e Mario Tellone (docente di scuola superiore teramano)