"Cento giorni", Santuario preso d'assalto da 6mila studenti FOTO

ISOLA DEL GRAN SASSO – Sono stati meno dello scorso anno ma pur sempre 6mila. Studenti con le penne in mano, in plastico slancio verso quei ramoscelli di ulivo con acqua benedetta che i padri passionisti di San Gabriele hanno elargito in segno augurale. La folla dei "Cento giorni" ha invaso il santuario di San Gabriele, ligia al diktat dei sindaci e delle forze dell’ordine verso un atteggiamento più decoroso e vicino alla spiritualità che allo sballo. Il divieto di trasporto e consumo di alcol sancito dalle ordinanze dei sindaci di Isola e Colledara ha retto bene. Altrettanto il controllo contro la diffusione di sostanze stupefacente. Lo dicono i numeri, tracciati al termine di una mattinata intensa, tra cori, scherzi, vociare, rincorrersi, urlare e due messe celebrate nella casa del Santo dei giovani. Gli studenti dell’ultimo anno delle suole superiori hanno raggiunto il Santuario con 80 pullman, 10 minibus e centinaia di autpo private. Il "filtro" delle forze dell’ordine, avviato già alle uscite autostradali dell’A24, ha funzionato, bloccando tra le maglie dei controlli tanto vino e superalcolici e soprattutto appena 3 giovani in possesso di hashish e, in un caso, anche di marijuana: è scattata la segnalazione come da prassi al prefetto.

Il servizio sanitario. L’organizzazione è stata come di consueto puntuale e anche il servizio sanitario, affidato al Comitato locale di Teramo della Croce Rossa, ha garantito la sicurezza dei partecipanti all’evento. La Cri ha allestito il Posto medico avanzato diretto dalla dottoressa Sandra Di Pietro del 118 di Teramo. All’interno hanno prestato assistenza anche gli infermieri professionali (uno del 118 e due della Croce Bianca) e gli allievi infermieri (uno del 118 e tre della Cri) oltre a tre sorelle del Corpo delle Infermiere Volontarie della Cri. Sul posto sono stati impegnati i volontari (45  della Cri e 30 della Croce Bianca), con ambulanze (4 della Cri, 3 della Bianca), i mezzi logistici della Croce rossa e le squadre appeidate della Croce Bianca. Sono stati 28 i pazienti (37 lo scorso anno), a far ricordo alle cure sanitarie, la maggior parte di cui per abuso di sostanze alcoliche e qualche contuso. In nessun caso è stato necessario il trasporto in ospedale.  L’intero evento è stato coordinato dal Delegato Tecnico Locale Area III (Risposta alle Emergenze) del Comitato CRI Teramo, Berardo De Carolis.