Impossibile accedere ai bandi senza curriculum, la Provincia aiuta i giovani a maturarlo

TERAMO – Se non hai un curriculum non riesci a lavorare ma se non lavori non hai mai l’occasione di strutturare esperienze professionali da inserire in un curriculum. Per spezzare questo paradosso, l’Assessorato all’Edilizia pubblica della Provincia, nel bandire l’avviso pubblico per la formazione dell’elenco dei professionisti ai quali affidare servizi attinenti l’ingegneria e l’architettura, ha introdotto una specifica sezione dedicata ai “giovani” con l’obiettivo di formare gruppi di progettazione “misti” per avvalersi “dell’esperienza di chi ha un curriculum consolidato ma anche della formazione e dell’innovazione di cui sono portatrici le nuove leve”. Affidamenti congiunti ad un professionista esperto e ad uno “giovane”. E’ quanto ha previsto l’Assessorato all’Edilizia pubblica per favorire l’ingresso delle nuove leve nell’ente accogliendo la proposta della Commissione Giovani dell’Ordine degli Ingegneri. Una rivoluzione “rivoluzione culturale” l’ha definite Alfonso Marcozzi, presidente dell’Ordine degli ingegneri, che ha aggiunto: “Lo abbiamo chiesto a molti enti ma la Provincia è stata l’unica a recepire la nostra proposta. E’ normale che questo approccio scardina vecchi metodi e uno status quo che non tutti vogliono mettere in discussione. La Provincia è il primo in Abruzzo a farlo”. Per gli affidamenti di incarichi di progettazione fino a 100 mila euro (sopra i 100 mila euro è obbligatoria la gara) la Pubblica Amministrazione è obbligata ad attingere da un elenco formato con avviso ad evidenza pubblica. “E’ chiaro che si tende a scegliere il professionista con il curriculum più significativo ma questo finisce per discriminare i giovani. Un risultato già tangibile è stato raggiunto visto che all’avviso pubblico hanno risposto in 292 di cui 41 “giovani” ingegneri e 17 “giovani” architetti. Circa il 30% dei professionisti, quindi, sono nuove leve da affiancare agli esperti. “Far lavorare i giovani significa offrire un’occasione di crescita a tutto il territorio – ha dichiarato il presidente Valter Catarra – perché introduce elementi di innovazione e confronto che altrimenti vengono a mancare. Bisogna ringraziare l’Ordine e la Commissione Giovani che con la loro sollecitazione ci hanno dato l’opportunità di compiere un salto di qualità”.