TERAMO – Nell’"udienza filtro" di stamane a Teramo del processo per la morte di Umberto Gennarelli, il bracciante agricolo di Villa Lempa di Civitella del Tronto deceduto a settembre del 2012 per il ribaltamento del trattore sul quale trasportava uva, il gup ha accolto la richiesta di costituzione di parte civile della vedova e dei figli. Inoltre, il gup ha accolto anche la richiesta di citazione della societa’ di assicurazione. Il processo e’ stato aggiornato al 4 giugno quando si sapra’ se il datore di lavoro di Gennarelli scegliera’ il patteggiamento o il rito abbreviato. Il bracciante era stato regolarmente assunto dall’azienda vitivinicola di Torano Nuovo per cui lavorava. Dalle indagini condotte dalla Procura della Repubblica di Teramo emerse che il mezzo non rispettava la normativa sulla sicurezza essendo sprovvisto di cella antiribaltamento e cintura di ritenzione del lavoratore, ed inoltre il sistema frenante non funzionava correttamente il che sarebbe alla base dell’incidente. La procura ha chiesto il rinvio a giudizio del datore di lavoro di Gennarelli, Guido Strappelli, per omicidio colposo aggravato dalla violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro.
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