TERAMO – I residenti di Ponte Vezzola si interrogano sul destino del nuovo ponte, riaperto dopo mesi e mesi, er inaugurato in fretta e furia per interrompere un isolamento della zona che durava da troppo tempo. In attesa della esecuzione della seconda parte dell’intervento viario con la realizzazione della rotonda all’incrocio con Castagneto e Scapriano, note le difficoltà dell’azienda che doveva portare a compimento la costruzione del nuovo viadotto, la comunità locale chiede quando verrà realizzata la parte finale della struttura, soprattutto con il passaggio pedonale. Le immagini rendono l’idea: oltre il guard-rail di protezione della carreggiata, c’è il… vuoto. Lì dovrebbe essere realizzato il passaggio per i pedono o, meglio, visto che c’è già, il parapetto di protezione. L’area è ovviamente cantiere e dunque la richiesta è stata girata al Comune, a cui i residenti chiedono anche la sistemazione degli attraversamenti pedonali sulla strada oltre il ponte, per permettere di raggiungere la pensilina dell’autobus. L’assessore Di Giovangiacomo intanto spegne subito le aspettative di chi attende il completamento del ponte: «Sono lavori che, visto il fallimento della ditta che doveva realizzarlo – spiega l’assessore comunale -, saranno finiti con la realizzazione della rotonda che a breve dovrebbe andare in appalto. Possiamo invece rassicurare i residenti, da cui abbiamo ricevuto sollecitazioni in tal senso, che invece l’impresa che l’Anas ha coinvolto per l’apertura del nuovo ponte, rimetterà a posto i due pali della pubblica illuminazione nei pressi della pensilina e che gli attraversamenti pedonali li realizzeremo noi con fondi comunali».
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