Tanti cinesi a scuola a Campli, al via un progetto di mediazione culturale

TERAMO – Ha preso il via a Campli un corso di mediazione culturale che coinvolge circa 58 alunni cinesi su una poplazione scolastica complessiva di 619 studenti (di cui 143 di nazionalità straniera). Una scelta che non a caso si rivolge a un segmento significativo della popolazione farnese dal momento che in termini demografici la cittadina presenta un saldo negativo della crescita del -12,3%, con una comunità cinese numericamente importante le cui 289 unità rappresentano il 4% dei residenti. Da qui l’attivazione del servizio, finanziato dall’Unione dei Comuni della Laga, su impulso del consigliere delegato al sociale, Italia Calabrese: «Attraverso questo progetto intendiamo porre le basi per una futura e virtuosa integrazione sociale e civica di un gruppo, quello asiatico appunto, che rappresenta un segmento significativo della popolazione a Campli – spiega il consigliere Calabrese -. Oltre a favorire l’accesso al diritto allo studio e l’integrazione linguistica dei piccoli alunni, le attività di mediazione intendono offrire un concreto supporto alle famiglie nell’accesso ai servizi di tutela e a domanda individuale». L’intervento, realizzato per la prima volta a Campli, rientra tra le iniziative attivate nell’ambito del Piano di zona e per un totale di 150 ore. Il progetto di mediazione verrà realizzato presso l’istituto Comprensivo di Campli attraverso l’inserimento nelle classi, durante le lezioni, di un mediatore culturale di lingua cinese, che tradurrà simultaneamente o per iscritto i contenuti delle lezioni. Qualora il dirigente scolastico lo ritenesse necessario, in risposta a precisi bisogni, l’Ente d’ambito Laga mette a disposizione dei bimbi asiatici che frequentano l’Istituto comprensivo un team con due sociologi e due assistenti sociali.