Fiumi di cocaina per il 'popolo della notte': manette anche a un ristoratore

TERAMO – Grandi quantità di cocaina venivano spacciate lungo la costa, tra Giulianova, Roseto e San Benedetto del Tronto, da un’organizzazione criminale smantellata dalla squadra mobile di Ascoli Piceno e da quella di Teramo. Cinque le persone arrestate nell’operazione denominata ‘Splinter Cell’. In carcere sono finiti un ristoratore di Colonnella, Pietro Palmisio di 26 anni, un marittimo di San Benedetto, Stefano Marchegiani (42), Hakik Guri (30) e Edvaldo Eduard Nanushi (27) e la romena Alina Chiras (23), che è stata rinchiusa ai domiciliari. Le indagini, iniziate quasi un anno fa, condotte con intercettazioni telefoniche, pedinamenti e vari sequestri di sostanze stupefacenti, hanno dimostrato come la droga, proveniente prevalentemente dalla Spagna, dopo essere arrivata nella Capitale, veniva inviata con appositi corrieri, presso la costa adriatica ove veniva distribuita principalmente nella riviera di San Benedetto del Tronto e nella confinante provincia Teramana, per essere venduta sopratutto al cosiddetto “popolo della notte”. Altra fonte di approvvigionamento dello stupefacente è risultata essere Napoli. Gli indagati, per cercare di depistare eventuali intercettazioni, conversavano al telefono parlando di “Dvd", “caffè” e “inviti a cena”, espediente che non ha impedito agli investigatori di inchiodarli alle loro responsabilità, accertando che quel linguaggio convenzionale si riferiva esclusivamente alla cessione di polvere bianca. Alle prime luce dell’alba, gli uomini della squadra mobile di Ascoli hanno dato esecuzione dei provvedimenti cautelari, firmati dal Gip Giulianova Filippello su richiesta del sostituto procuratore Cinzia Piccioni.