TERAMO – Il centro di cultura delle donne “Hannah Arendt”, in continuità con le riflessioni sulla Shoah, organizza, per gli studenti che hanno partecipato all’incontro con la scrittrice Edith Bruck l’8 febbraio scorso, un’appuntamento cinematografico con la visione del film “Hannah Arendt”, capolavoro della regista Margarethe von Trotta, uscito in alcuni cinema italiani per il “Giorno della memoria” solo il 27 e il 28 gennaio scorsi. Esso ricostruisce il periodo che ha visto nascere il pensiero indipendente della filosofa e l’idea della banalità del male, quando, nei primi anni Sessanta, inviata della prestigiosa rivista New Yorker a Gerusalemme, seguì il processo al gerarca nazista Eichmann. Il film ripropone le stesse immagini in bianco e nero che vide H. Arendt, la quale, per fumare liberamente, seguì il processo dalla sala stampa. Osservando proprio quelle immagini la filosofa si accorse che davanti a sé aveva non un mostro ma un uomo mediocre, banale, con lo sguardo sfuggente, che usava un linguaggio sgrammaticato; dall’osservazione accurata dell’uomo, spogliato di ogni autorità, nacque il pensiero della “banalità del male”. Il film “Hannah Arendt” sarà proiettato venerdì 11 aprile alle 14,45 (durata: 113 minuti) nelle sale dello Smeraldo.
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