Animali come soggetti sociali e non cose di proprietà degli uomini

TERAMO – A Campli le Guardie Ecozoofile OIPA di Teramo e Sandro Mariani, candidato alla Regione per il PD, insieme, in una “consolidata collaborazione tra la Protezione Animali e l’Assessore del comune di Campli, nella crociata contro il desolante fenomeno del randagismo nella cittadina Farnese”.  E’ quanto dichiarano in un comunicato stampa le Guardie Zoofile, che annunciano un cambiamento all’avanguardia, a Campli, nel rapporto uomo/animale. Coglie nel segno, dunque, l’approvazione del Regolamento Comunale per la tutela, ma soprattutto della convivenza degli animali con i cittadini. Si tratta della prima approvazione in Provincia di Teramo del corposo regolamento dell’ENCI, che oltre alle norme sul benessere animale, pone finalmente l’accento sul rapporto uomo animale e detta regole di comportamento per i detentori di animali. Ha trovato terreno fertile nell’impegno pluriennale dell’assessore Mariani contro il randagismo, la proposta delle Guardie Ecozoofile di portare all’attenzione del Consiglio Comunale, questo insieme di norme che mira a ridurre comportamenti incancreniti nel malcostume popolare, da sempre preludio all’abbandono di cani e gatti. “Si tratta di una battaglia quotidiana – sottolinea la responsabile provinciale OIPA, Francesca Fiorelli – che ci impegna particolarmente nel territorio del comune di Campli, dove il fenomeno è maggiormente diffuso e si riscontra un tasso di abbandono superiore al resto della provincia.” Con l’arrivo della primavera e del fisiologico fenomeno delle cucciolate, il problema rischia di esplodere in tutta la sua criticità, soprattutto in questi comuni, dove la vasta estensione territoriale e la vicinanza ai grandi centri urbani, come Teramo, rendono più semplice infrangere la legge contro l’abbandono. “Da anni lottiamo insieme alla Protezione Animali – dichiara Mariani – con interventi di controllo, iniziative di sensibilizzazione, ordinanze di sterilizzazione, nel tentativo di contenere e combattere questo vero e proprio atto di delinquenza. L’approvazione del Regolamento, di cui mi sono fatto latore in Consiglio, è un ulteriore passo verso quel cambiamento culturale nella concezione dell’animale, necessario a scongiurare il fenomeno.” Grazie a questo Regolamento, gli animali diventano soggetti della comunità e non più oggetti di cui potersi sbarazzare quando danno fastidio. Si tratta dunque del tentativo di far progredire un’importante rivoluzione culturale, che da Campli dovrebbe coinvolgere l’intera provincia di Teramo, per mettere fine all’abbandono degli animali ed alle pericolose e tristi conseguenze che questo comporta.