Emergenza gas, per Robin Hood ci sono state «assenze colpevoli». Pomante accusa le promesse del sindaco

TERAMO –  «Il distacco del gas ai cittadini dei comuni di Teramo e Torricella Sicura è un fatto di una gravità assoluta.  Noi oggi chiediamo con forza il diritto alla corretta informazione, i cittadini coinvolti nella vicenda devono  sapere come stanno effettivamente le cose». Tuona il presidente dell’Associazione Consumatori Robin Hood di Teramo, Pasquale Di Ferdinando, che chiede chiareza su quanto avvenuto giovedì e che fa entire i suoi strascichi ancora oggi, minando la serenità pasquale delle famiglie teramane. «Esiste anche un dovere, quello dei Sindaci, dell’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e per l’Acqua e del Governo – dice Di Ferdinando -, che è anche obbligo civile e morale, di andare fino in fondo, affinché casi analoghi non si ripetano né a Teramo né altrove». Robin Hood sostiene che, acclarato che non si tratti di rotture, di eventi straordinari, la motivazione addotta di calo di pressione avrebbe dovuto coinvolgere altre realtà territoriali. «Chiediamo e domandiamo: come mai questo evento accade dopo la rimozione della stazione di pompaggio e di stoccaggio di Carapollo? C’è un nesso? Un sistema che ha sempre funzionato per decenni dopo la sua rimozione crea problemi pone una domanda legittima, se questo, per ragioni che appaiono di solo profitto, può portare decine di migliaia di cittadini in tale condizioni?» Di Ferdinando si interroga sul perchè nessuno dell’azienda che gestisce il gasdotto è intervenuto e perchè l’Ageea non è intervenuta? «I risarcimenti, le azioni collettive e non sono un problema successivo oggi si grida e si vuole a gran voce la verità – conclude il rappresentante dei consumatori». 

 

Pomante accusa: "da Brucchi promesse elettorali sull’emergenza gas"
E sulla gestione della vicenda da parte del sindaco ha preso una dura posizione il candidato delle liste civiche Gianluca Pomante che parla di “promesse elettorali” anche sull’emergenza gas. “Mentre i teramani si stanno preoccupando di aiutare chi non riesce neppure a scaldar casa e gli addetti ai lavori, con abnegazione, stanno cercando di ridurre al minimo i disagi per l’emergenza tuttora in corso, il sindaco Maurizio Brucchi cerca cinicamente di volgere a suo vantaggio, una vicenda sulla quale avrebbe dovuto mantenere semplicemente la correttezza istituzionale. Promettere indennizzi da parte del Comune alle attività produttive, danneggiate dalla mancanza di gas metano proprio in prossimità della Santa Pasqua è un maldestro tentativo di raccattare qualche voto da operatori che il sindaco ha ignorato per anni e sminuire tutti gli altri cittadini che hanno subito disagi, non quantificabili solo in denaro ma ugualmente meritevoli di attenzione e risarcimento. ”Spieghi il sindaco se intende pagare di tasca propria (in tal caso, chapeau) oppure se ritiene che debba farsi carico il Comune di Teramo (e quindi i cittadini) dei risarcimenti dovuti per un disservizio che è chiaramente addebitabile alle aziende che gestiscono l’erogazione in città e che avrebbero già ammesso la loro responsabilità. Ci illustri le ragioni per cui uno dei danneggiati dovrebbe offrirsi di risarcire il danno. La campagna elettorale si fa altrove e con soldi propri.