Centro di fecondazione, a ottobre processo per l'ex dg Varrassi

TERAMO – La procura di Teramo ha firmato la citazione diretta a giudizio per l’ex direttore generale della Asl di Teramo, Giustino Varrassi, e altri 4 medici, a vario ruolo responsabili dell’azienda teramana e coinvolti nell’inchiesta sull’apertura, senza autorizzazioni, del Centro dei procreazione assistita annesso al Dipartimento materno infantile dell’ospedale Mazzini di Teramo. I pm Davide Rosati e Irene Scordamaglia vogliono processare Varrassi, il direttore sanitario Camillo Antelli, il direttore medico del presidio ospedaliero di Teramo, Gabriella Palmeri, il direttore del Dipartimento materno infantile Goffredo Magnanimi e il responsabile dell’unità operativa semplice dipartimentale di fisiopatologia della riproduzione Francesco Ciarrocchi. La contestazioone riguarda la violazione del Testo unico delle leggi sanitarie, per aver attivato un ambulatorio specialistico, appunto il centro per la fecondazione medicalmente assistita, senza che la struttura fosse in possesso della prescritta autorizzazione, di cui alle richiamate norme e della legge 40, delle deliberazioni della giunta della regione Abruzzo numero 591 e del commissario ad acta numero 36, successivamente integrate dal decreto numero 43 del commissario ad acta, relative alla definizione dei requisiti di autorizzazione delle strutture che erogano prestazioni di procreazione medicalmente assistita. I magistrati contesano in particolare  che siano state svolte 738 prestazioni nel periodo di 5 mesi che va dal 1° novembre 2011 al 31 marzo 2012. Sul caso si è espressa anche la Cassazione che nel luglio scorso ha annullato con rinvio il provvedimento di dissequestro del centro adottato dal tribunale del Riesame nel novembre 2012. Sul processo incombe però il rischio prescrizione che scatta nel novembre 2015. Il processo è stato fissato al 21 ottobre a ci sono ‘appena’ 13 mesi per chiudere il dibattimento e arrivare alla sentenza.