TERAMO – Il sindacato pensionati della Cgil intende esprimere la propria solidarietà a Liliana Serafini, la donna affetta da Sla e ‘prigioniera’ del suo appartamento Ater, e al marito Tonino e annuncia la sua partecipazione al sit-in di protesta ma senza bandiere. I componenti del Comitato "Ora basta", e molti altri cittadini comuni, parteciperanno alla manifestazione di protesta dinanzi alla sede dell’Ater, alle 10. Secondo Giuseppe Oleandro, segretario generale Spi Teramo, «la denuncia del cittadino teramano Tonino Serafini ha dell’incredibile. Dover protestare per poter affermare un proprio diritto è per i cittadini come Tonino una pratica che fa parte del proprio vissuto. Protestare come ha fatto Serafini per la madre dei propri figli colpita da una malattia che non toglie la lucidità ma ti impedisce di compiere l’attività più semplice e naturale come respirare, rappresenta il segnale evidente che viviamo in un mondo, questo sì, malato». «L’episodio increscioso dell’alloggio Ater dei coniugi Serafini rende ancora più urgente la definizione di un programma di manutenzione e riqualificazione degli edifici attraverso l’istituzione di un Fondo vincolato per la manutenzione straordinaria degli immobili».
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