La mancata statizzazione del Braga nel mirino dei "grillini"

TERAMO – Stoccate per il Braga e per la Tasi fioccano dal movimento 5 Stelle. Nel mirino del candidato sindaco Fabio Berardini è finita questa mattina la mancata statizzazione del Braga, dopo che in seguito al parere del Consiglio di Stato (che dava ragione al liceo musicale), non si è dato seguito da parte del Ministero dell’Istruzione, al percorso di statizzazione. «E’ mancata la volontà politica – spiega il candidato M5S -. I dipendenti non prendono stipendio da 7 mesi e c’è un buco da 1 milione di euro di cui nessuno parla. Il presidente D’Amico – spiega ancora Berardini – ha bloccato inoltre il rinnovo degli organi rappresentativi, dando di fatto il via libera alla strada del commissariamento”. Critiche ha rivolto ancora il candidato M5S alla Tasi, la nuova tassa dei rifiuti il cui acconto è slittato a settembre. «Il sindaco Brucchi non si è preso la responsabilità di determinare le aliquote sui servizi indivisibili – spiega Berardini – in questo modo farà ricadere la stangata sui prossimi amministratori lavandosene le mani”. Nel corso della conferenza stampa nuove “pillole” programmatiche sono state fornite dal Movimento 5 Stelle in tema di crisi e rilancio. L’idea di Marco De Dominicis, uno degli attivisti candidati, è quella della concessione di orti urbani da coltivare a persone in stato di fragilità economica da reinserire in percorso di produzioni ecocompatibili. Tra le proposte spicca infine un fondo dedicato al microcredito da concedere alle esigenze immediate di supporto alle famiglie e infine un sistema di convenzioni con palestre, scuole di lingua e tutti quei servizi a cui l’amministrazione deve garantire parità di accesso in modo da favorire l’integrazione dei soggetti in stato di disagio economico e sociale.