Nella smart city di Pomante niente barriere e bus 'a induzione'

TERAMO – Punta al cittadino, alla persona e dunque alla famiglia, il programma elettorale di Gianluca Pomante. Oggi il candidato sindaco dei Movimenti pretuziani l’ha presentata alla stampa, offrendo quella che è la sua idea di città, di smart city soprattutto: gradini che scompaiono per far spuntare come un fungo ‘Sesamo’, la piattafforma che abbatte le barriere architettoniche preseravando al tempo stesso l’integrità costruttiva degli edifici pubblici, i bus ‘a induzione’ che si ricaricano nei pressi degli stop o dei semafori durante le soste, una città a portata di "App" per turismo, shopppig, servizi al cittadino, la ciclovia fino al mare per intercettare il corridoio europeo Monaco di Baviera-Lecce e attrarre così presenze di turisti-ciclisti. Sono alcune delle idee sul tappeto, che «hanno bisogno, per essere applicate, di un ricambio generazionale e dunque anche di chi dovrà gestire la cosa pubblica – ha detto Pomante alla stampa -. Teramo ha molte cose da valorizzare, soprattutto ingegni da sfruttare: penso agli studenti della facolta di scienze della comunicazione e dell’università teramana in generale, da coinvolgere in uno studio sulla promozione di Teramo turistica, dei suoi valori archeologici, culturali, enogastronomici, in un pacchetto di offerta e proposta che non spenda in professionalità esterne per essere pensato ma che faccia parte di una filiera tutta locale. Penso alla Coppa Interamnia con fulcro di una attività culturale e di iniziative attrattive, che contmpli un mggio teatrale e un giugno sportivo, che culmini con la Coppa e passi poi al teatro e ai concerti della stagione invernale: Teramo vuole rivivere e noi siamo pronti a farglielo fare».