Villa Pavone, via i passaggi a livello, a gennaio i lavori della nuova rotonda

TERAMO – Con la presentazione del progetto della rotonda di Cartecchio a Villa Pavone, il sindaco Brucchi ha chiuso il bilancio del programma relativo al “Traffico zero” su cui ha fondato il successo del suo mandato grazie anche all’apertura del Lotto zero e della rotonda di via Po che ha permesso di ridurre sensibilmente una mole di traffico che si aggirava sulle 38mila auto al giorno. Oltre alla realizzazione di una rotonda interrata all’altezza del nucleo industriale di Villa Pavone (qualche centinaio di metri oltre l’attuale passaggio a livello dell’entrata del cimiterio comunale di Cartecchio), l’opera prevede una strada a 4 corsie: due in sottopasso  che dalla rotatoria interrata condurranno agli ingressi del passaggio ferroviario e altre rispettivamente in entrata e in uscita da Teramo. Su questa arteria – che si innesterà con la rotatoria interrata sulla statale 80 Teramo-Giulianova – confluirà anche il traffico in uscita dalla Teramo-Mare dello svincolo Giulianova, che attualmente transita dinanzi alla chiesa di Cartecchio. Scompariranno dunque i passaggi a livello di Cartecchio, del cimitero, di Villa Pavone all’incrocio di via Melozzi e quello all’altezza delle concessionarie. Sono previsti due attraveramenti pedonali: uno a Cartecchio, l’altro a Villa Pavone. I lavori, come spiegato dal sindaco Brucchi e dall’assessore regionale ai Trasporti Giandonato Morra, dovrebbero partire a gennaio e sono stati finanziati con 5milioni di euro di cui 1,5  da parte delle Ferrovie e i 3,5 milioni restanti da parte della Regione. “Si tratta di un intervento lungamente atteso da quella comunità – ha spiegato Morra – e che si è realizzato grazie alla capacità di dialogo che Comune e Regione hanno instaurato con i tecnici, i dirigenti e gli enti sovraordinati. Con la nuova rotonda diamo una risposta in termini di decongestionamento del traffico, ma anche alla sicurezza visto che in prossimità dei passaggi a livello più di una volta abbiamo sfiorato le tragedie”. Alla presentazione è intervenuto anche Gianni Chiodi che nel tracciare un bilancio ha dichiarato :«Mi piacerebbe che dopo le elezioni si potesse raccontare il cambiamento della città di Teramo e il suo sviluppo al di la della contingenza elettorale. Ci si renderebbe conto che questa classe dirigente non ha improvvisato nulla e non ha avuto solo finalità di consenso, ma che le cose sono migliorate davvero e chi migliora le cose merita di essere sostenuto dalla sua comunità».