Nomine e lavori alla Asl, Di Pasquale e Pecorale contro il manager Rolleri

TERAMO – A meno di 48 ore dal voto sono i temi della sanità ad accen-dere la campagna elettorale a Teramo. Ieri il j’accuse del presidente di Abruzzo Civico, l’onorevole Giulio Sottanelli, per le nomine di sei primari alla Asl di Teramo, con tanto di richiesta di dimissioni del manager Rolleri. Oggi sono invece il candidato sindaco del Pd, Manola Di Pasquale, e la candidata alle Regionali Monia Pecorale (lista “Regione Facile”) a puntare il dito su affidamenti, assunzioni e lavori all’azienda sanitaria teramana. Nel mirino della Di Pasquale c’è il servizio di “assistenza domiciliare integrata e fisioterapia domiciliare” affidato dalla Asl – dietro l’aggiudicazione di un bando – ad una società locale “che sembrerebbe fare riferimento al dottor Alfredo Caccioni, già consigliere comunale nella maggioranza di Maurizio Brucchi, e ora candidato nella lista civica Futuro In”. “La repentina nomina dei sei nuovi primari e questa ennesima assegnazione così a ridosso delle elezioni – continua la candidata dei Democratici – delineano le modalità che hanno guidato, in questi cinque anni, la gestione dell’amministrazione Brucchi e l’alta politicizzazione dell’Asl, che non è riuscita a dare risposte al diritto alla salute. Risposte che aspettano, ad esempio, i molti malati di tumore, che rischiano di non farcela, poiché i vetusti impianti radiodiagnostici a tutt’oggi non sono funzionanti”.

L’altro attacco a Rolleri arriva da Monia Pecorale (lista “Regione Facile”) all’indomani dell’annuncio di nuove assunzioni e dei lavori di ristrutturazione e messa a norma dei quattro presidi ospedalieri teramani. “Ennesime promesse elettorali” le bolla la candidata all’Emiciclo. “Per ac-cattivarsi e continuare a illudere i cittadini – continua – in aiuto del cen-trodestra teramano arriva il direttore generale della Asl di Teramo il cui incarico è di dubbia legittimità ma che annuncia progetti e milioni di euro da spendere subito per la sanità teramana e più di 400 assunzioni”. Pro-messe che tral l’altro sono “progetti vecchi – aggiunge la Pecorale – già propinati ai cittadini dal suo predecessore (Giustino Varrassi ndr.) e dai politici di centrodestra e che non sono mai stati realizzati, come la co-struzione del nuovo ospedale di Giulianova. Eppure i soldi dell’articolo 20 ci sono da più di 3 anni”. Sulle assunzioni, chiude la candidata della lista di centrosinistra, “il tentativo di approfittare della disperazione dei giovani e dei disoccupati è davvero vergognoso. Primo perché le aveva già annunciate 4 mesi fa e ancora non se ne vede una. Secondo perché dovrebbe spiegare come intende aggirare le norme che ad oggi impediscono le assunzioni nelle ASL. Sulle assunzioni, nei fatti, questo centrodestra ha fatto macelleria sociale, ha tolto lavoratori dalle cooperative per mettercene altri politi-camente più vicini, ha utilizzato le agenzie interinali per assumere perso-nale senza requisiti (ultimi gli autisti di ambulanza) sprecando risorse pubbliche per un servizio che ai teramani costa di più, con i lavoratori costretti a turni massacranti”.