Musica e balli folkloristici come strumento di dialogo interculturale tra i ragazzi

TERAMO – Si è tenuto, mercoledì al Parco della Scienza di Teramo l’evento finale del percorso svolto dall’istituto comprensivo Zippilli-Lucidi all’interno del progetto “Apprendimento in dimensione europea”. La scuola, in partenariato con il liceo scientifico Einstein e con l’ente di formazione Enfap Abruzzo, ha svolto  nel corso dell’anno scolastico attività di formazione finanziate e sostenute dalla Regione Abruzzo con l’obiettivo di promuovere l’educazione ambientale e l’educazione interculturale attraverso la riscoperta della musica, dei canti e i balli folkloristici. Il progetto ha visto l’attivazione di tre percorsi:  “Dimmi come balli e ti dirò chi sei”  (corso e laboratorio di danza folklorica); “Sentieri in… cantati” (corso e laboratorio di canti etnico-folklorici); “Nel solco della musica cresce un’esperienza” (corso e laboratorio di musica etnica), grazie ai quali gli alunni delle prime e seconde classi dell’istituto comprensivo Zippilli-Lucidi hanno avuto la possibilità di conoscere più da vicino le tradizioni della nostra terra. I piccoli artisti, sapientemente guidati dal corpo docente, hanno messo in scena una serie di canti popolari abruzzesi, brani di musica afro e latino americana concludendo con lo spettacolare ballo folkloristico del “Laccio d’amore”. Il progetto è nato con l’intento di favorire il dialogo interculturale attraverso processi di valorizzazione delle identità, necessari per far comprendere agli alunni l’interdipendenza tra culture, esseri umani e territori. “Grazie a questi progetti – ha dichiarato Maria Beatrice Mancini – dirigente scolastica della ‘Zippilli-Noè Lucidi’,  – i nostri alunni hanno avuto l’opportunità di vivere nuovi spazi di apprendimento, avere una corretta interpretazione dei fenomeni culturali oltre che la possibilità di esprimersi nel rispetto delle proprie peculiarità”