TERAMO – E’ morto dopo una malattia, a 67 anni, l’ex presidente del Delfino Pescara Dante Paterna, imprenditore di Bellante. Paterna ereditò il sodalizio da Pietro Scibilia e fu al vertice della società biancazzurra dal 2004 al 2006, quando decise di cederla all’imprenditore italoamericano Massimiliano Pincione. Qualche tempo dopo il Pescara fallì e in Tribunale fu rilevato da una cordata di imprenditori locali capitanata da Giuseppe De Cecco e Deborah Caldora. Nella sua vita imprenditoriale, Paterna ha fatto fortuna con la telefonia cellulare e gli orologi. In particolare le sue aziende più importante erano state la Euro Cellulari (distributrice per un lungo periodo in Italia del marchio Nokia) e la Watary Italia, entrambe con sede legale a Mosciano e Giulianova. Con la prima arrivò addirittura anche alla sponsorizzazione della Nazionale Italiana di calcio. La sua presenza al fianco dello sport annovera interventi di sostegno anche nel volley femminile, soprattutto con la squadra di Tortoreto, e nel basket con il Roseto. Proprio nei giorni scorsi Paterna aveva incassato l’assoluzione nel processo che lo vedeva imputato per truffa ai danni dello Stato per reati fiscali. Paterna lascia quattro figli.
-
Al Mazzini nasce l’ambulatorio di riconciliazione
E’ disponibile per chi è assistito da centri fuori regione e che ha bisogno di prescrizioni... -
Ente Porto, Ferrante si dimette dalla presidenza
In una nota spiega le motivazioni dopo le recenti polemiche: “Garantire serenità alla campagna elettorale giuliese”... -
Un anno (e un grande successo) di Letture ad Alta Voce
Spegne la prima candelina il circolo locale di lettori volontari impegnati nelle Rsa, ospedali, centri anziani...