Roseto, ok al piano spiaggia tra le polemiche

ROSETO DEGLI ABRUZZI – Approvato tra le polemiche il nuovo Piano spiaggia della città di Roseto degli Abruzzi. L’altro ieri l’ok in Consiglio comunale con i voti favorevoli della maggioranza mentre il Pd ha votato contro (astenuto per ragioni di incompatibilità il consigliere comunale di Scelta Civica Flaviano De Vincentiis). “Nonostante gli sterili e inconcludenti tentativi di strumentalizzazione e ostruzionismo da parte di tutta l’opposizione – è il commento del sindaco Enio Pavone – abbiamo approvato questo importante strumento che darà una spinta decisiva allo sviluppo turistico ed economico della città”. Il Piano, spiega una nota del Comune, prevede 6mila metri quadrati di spiaggia libera sul tratto del lungomare centrale dal lido Paranzella alla rotonda sud e 16mila metri quadrati di cementificazione in meno rispetto al precedente Piano demaniale. Tutti gli addetti ai lavori, inoltre, avranno la possibilità di fare attività ricreativa e saranno aumentati i servizi nella zona di viale Makarska, finora libera da concessioni balneari, dove sorgeranno degli ombreggi. “Le spiagge libere superano il 32% del totale – continua Pavone – ben oltre il limite minimo fissato al 20% dal Piano demaniale regionale. Con la riserva del Borsacchio siamo al 49%. Il Piano garantirà poi ai balneatori di esercitare la loro attività in maniera sempre più completa e funzionale, estendendola anche ad alcuni servizi come la ristorazione e le serate a tema musicale”.

SCELTA CIVICA: "COMPROMESSO IL FUTURO DEL LITORALE" – Di segno completamente opposto il giudizio del coordinamento di Scelta Civica Roseto e del suo segretario Mario Nugnes: “Il futuro del nostro litorale è seriamente compromesso – attacca il coordinamento – ma a quale prezzo? Un prezzo alto per i cittadini e per le future generazioni che vedranno scomparire definitivamente la spiaggia libera da Roseto centro”. E a pagare, secondo il coordinamento che negli ultimi mesi si è battuto per modificare l’impostazione del documento, saranno anche “i giovani rosetani privati della possibilità di dar vita a nuove attività imprenditoriali, mentre sono stati favoriti coloro che già operano sul mercato senza creare una sana competizione e quindi senza alzare la qualità dell’offerta turistico-balneare”. Durissimo infine l’attacco ai consiglieri della maggioranza “che vedranno il loro nome in calce al documento definitivo e saranno per questo responsabili, politicamente e moralmente, di uno dei peggiori provvedimenti della recente storia politica rosetana”. “La maggioranza – chiude il consigliere Flaviano De Vincentiis – “nelle ultime settimane si è data battaglia al suo interno per il sostegno a questo o quel candidato in corsa per le elezioni regionali. Ma ieri tutti si sono ricompattati di fronte all’esigenza di difendere i soliti interessi di pochi, esigenza tipica di un vecchio modo di fare politica che noi rifiutiamo fermamente e combattiamo”.