Roseto, scarichi anomali in prossimità dei canali di scolo

TERAMO – Anomalie hanno rilevato ieri a Roseto alcuni cittadini in prossimità dei canali di scolo delle acque bianche. La segnalazione arriva da un esponente di Rifondazione Comunista, Marco Borgatti, secondo cui a ridosso dei condotti, che dovrebbero essere destinati esclusivamente allo scarico di acque piovane, ci sarebbero scarichi di altra natura.“Ricordo anche che negli anni – scrive Borgatti – in prossimità di questi canaloni , il comune ha dovuto chiudere la balneazione per superamento dei livelli di inquinamento in più di una occasione. La notizia fondamentale però sono i rilevamenti dell’Arta. Fra maggio e giugno 2014 ,l’istituto che monitora la qualità delle acque, ha riscontrato un inquinamento da entero-cocchi ed escherichia coli anche di 10 volte superiore i limiti fissati dalla legge. I tratti peggiori sono vicini ai fiumi Vomano e Tordino ed in prossimità di Via del Mare. Guardando lo storico dei prelievi notiamo che ci sono decine di superamenti dei limiti dal 2012 ad oggi e si potrebbe considerare la situazione in graduale peggioramento. C’è da dire che dopo ulteriori controlli questi valori sono rientrati nella norma ma le normative esistenti , sia comunitarie che nazionali , impongono al Comune e all’Arta di accertare quali siano le cause di tali valori, lefonti di contaminazione e la valutazione del loro impatto sull’ambiente e sull’uomo”. Secondo Borgatti, in considerazione delle vecchie ordinanze che vietavano la balneazione in alcuni tratti, è necessario indagare scrupolosamente sulle cause e porre rimedio. “Tutti possiamo ricordare che sui fiumi Tordino e Vomano sono presenti numerose vecchie discariche. Nel 2009 una foce sul Vomano fu erosa e versò tonnellate di rifiuti in mare. Lo stesso è successo sul Tordino nel 2013. Bisognerebbe poi valutare come agiscono i depuratori e come viene effettuata la manutenzione . Bisognerebbe valutare se nei famigerati canali di scolo delle acque meteoriche confluiscono davvero solo acque bianche- La nostra città non ha bisogno di una amministrazione che stia seduta a guardare- si legge infine nella nota diffusa da Borgatti -. Vedremo nel futuro a che categoria appartengono i nostri amministratori”.