Vanno a fuoco i rifiuti nell'impianto del Cirsu

NOTARESCO – Va a fuoco nella notte l’impianto del Cirsu a Grasciano di Notaresco. Le fiamme si sono sviluppate nel capannone che ospitava i materiali dell’indifferenziato, che hanno preso fuoco. E sono stati attimi di panico per le zone circostanti, compresa la Teramo-Mare, che è stata invasa dalla nube, densa e pericolosa. che si è sprigionata dal rogo e che ha provocato disagi alla circolazione. I vigili del fuoco di Teramo e Roseto hanno lavorato non senza difficoltà, considerando cosa stesse bruciando: sono intervenuti con le maschere di ossigeno mentre altre squadre si sono preoccupate di circoscrivere l’espandersi dell’incendio. La situazione è tornata sotto controllo dopo due ore, lasciando un residuo di materiale bruciato e fumante, poi contenuto in un container stagno. Non si esclude che si possa essere formata una nube di prodotto chimico tossico: sull’area circostante saranno necessarie analisi ambientali. Nella memoria di tutti è tornato attuale il fattaccio di gennaio, quando c’è stato uno svernamento di percolato che, come per l’incendio di stanotte, ha avuto conseguenze sull’ambiente circostante. In quel caso a ricevere i veleni prodotti dalla discarica era stato il fiume Tordino, con naturale a grave riflesso sul mare, dove il corso d’acqua va a morire. E’ auspicabile anche in questo caso l’intervento del magistrato, per capire intatto l’origine del rogo ovvero se accidentale o per mano umana, ma soprattutto cosa sia andato a fuoco e se poteva essere lì.

La nota del Cirsu e di Csa. Sull’incendio notturno all’impianto di Grasciano, sono intervenuti nel pomeriggio con una nota il proprietario e il gestore, ovvero il Cirsu e il Consorzio Stabile Ambiente per spiegare che il fuoco ha interessato circa due metri cubi di rifiuti non meglio specificati, all’interno del capannone 8 che ospita l’impianto mobile di trattamento dell’indifferenziato. Cirsu e Csa dicono di aver verificato che la combustione non ha procurato danni all’impianto e alle strutture, in modo da poter riavviare i servizi di trattamento dei rifiuti, ma anche di aver avviato e messo in essere tutti i controlli ambientali necessari per valutare eventuali effetti dell’incendio. Quanto alla natura del rogo, proprietario e gestore esprimono preoccupazione e seri dubbi, per cui hanno sporto denuncia ai carabinieri di Notaresco, fornendo tutti gli elementi utili per chiarire cause e dinamiche. L’incidente – prosegue la nota – non determina alcuna conseguenza sul programma di attività e di risanamento del polo impiantistico che continua a svolgere a pieno un importante servizio per il comprensorio e la provincia di Teramo. Cirsu fa infine sapere che domani incasserà le somme previste dalle procedure e dai contratti ed inizierà a saldare i debitori.