TERAMO – Non ce l’ha fatta a resistere all’ultima mareggiata, proprio quando sarebbe stato rimesso in sesto con una intervento di ristrutturazione finanziato in parte dalla Regione Abruzzo e in parte dagli sponsor teramani Elio Di Blasio (Fireworks) e Mariano Monaco (Euromobili): il ‘Trabocco del Turchino’, uno dei più noti della costa abruzzese poiché descritta da D’Annunzio ne "Il Trionfo della Morte", è crollato la scorsa notte. L’antica macchina da pesca, situata nel comune di San Vito Chietino, doveva essere sottoposta a lavori di ricostruzione che erano stati programmati per il prossimo mese di settembre. Realizzato nel 1860 e più volte restaurato, il trabocco, che da tempo aveva bisogno di manutenzione, fu seriamente danneggiato da una mareggiata nel novembre dell’anno scorso. A rimanere ancora in piedi è ormai solo la passerella, lunga circa 80 metri: il trabocco contava 100 pali di acacia, altri di pino, una piattaforma di 39 metri quadri e un ballatoio di 10 metri quadri. Per il rifacimento del trabocco erano stati stanziati 120 mila euro: 40 mila finanziati dalla Regione Abruzzo, il resto a carico degli sponsor teramani.
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