Gli edili teramani riuniti nell'Aniem, a guidare l'associazione è l'imprenditore Polisini

TERAMO – Nasce a Teramo l’Aniem (l’Associazione Nazionale Imprese Edili Manifatturiere) costituita dalla fusione del collegio dei costruttori edili dell’Api Edil e dall’Api Teramo dopo un adeguamento dello statuto. Lunedì sera si è insediato il nuovo consiglio direttivo ed è stato nominato il nuovo presidente: l’imprenditore edile di Montorio al Vomano Fiorenzo Polisini, specializzato in appalti pubblici ed edilizia privata, già consigliere del collegio costruttori provinciale e regionale. “La costituzione di Aniem Teramo – ha affermato il neoeletto presidente – è da ricercarsi nel bisogno di garantire sul nostro territorio, ancor di più in questo particolare momento storico, una presenza associativa in grado di rappresentare gli interessi peculiari delle piccole e medie imprese edili ed affini, le richieste e le esigenze delle Pmi del settore evidenziano una loro evidente specificità che richiede un’organizzazione che sappia adeguatamente sostenerle. Per far questo si è ritenuto giusto seguire il percorso dell’Aniem nazionale che propone di superare un mercato del lavoro che ha costi iniqui ed insostenibili, di sviluppare forme di aggregazione attraverso reti e consorzi, e di sensibilizzare le amministrazioni appaltanti su sistemi di gara più efficacemente selettivi e trasparenti. “Su questa linea – dichiara Polisini – intendiamo consolidare la nostra politica associativa anche a Teramo, rappresentando ai sindacati, alle amministrazioni locali le nostre idee per creare condizioni favorevoli per il rilancio di un settore che rappresenta il motore della nostra economia”. Nel prossimo triennio il presidente sarà affiancato dal vice Presidente Filippo Di Antonio e dal nuovo Direttivo formato in totale da 15 membri: Alessiani Marco, Alfonsi Mario, Bollettini Simone, Cerino Carlo, Di Carlantonio Ernest, Di Franco Lorenzo, Di Giammarco Tonino, Di Giuseppe Federico, Di Michele Gaetano, Gavioli Dino, Marcozzi Enzo, Partiti Fedele, Savini Bruno.