Riforme: la mobilitazione dei docenti abruzzesi per dire 'no'

TERAMO – "Dire no a questa revisione costituzionale perché, così come è immaginata, non convince e rappresenta un problema di democrazia". I costituzionalisti Enzo Di Salvatore, Carlo Di Marco e Lucia Sciannella, dell’Università di Teramo, e lo storico Paolo Angelini, della ‘D’Annunziò di Chieti-Pescara, spiegano così le ragioni della mobilitazione promossa a livello regionale. Il primo appuntamento è previsto per domani, alle 18, nella sala consiliare del Comune di Pescara, con un’assemblea pubblica. "La nostra – dicono i docenti – è una campagna di sensibilizzazione sulla revisione costituzionale, anche perché in prospettiva potrebbe esserci il referendum e quindi è bene informare i cittadini. Non siamo legati a partiti, ma piuttosto vogliamo coinvolgere la società civile. Oltre a quello pescarese, abbiamo pensato ad una serie di eventi, il cui scopo è fare rete per la campagna contro la revisione".