Le fiaccole illuminano Corso San Giorgio per dire "no" al massacro in Palestina / FOTO

TERAMO – Circa 300 manifestanti hanno animato la fiaccolata in centro storico organizzata dal comitato "Palestina che resiste" per condannare le operazioni militari israeliane e il "silenzio accondiscente" occidentale contro i diriti del popolo palestinese. A guidare il corteo, partito dal viale dei Tigli, c’erano i bambini della comunità musulmana di Teramo, che con circa 120 adesioni è stata la delegazione più numerosa a unirsi alle tante associazioni e partiti e movimenti che hanno animato il corteo pacifico. Bandiere della pace, striscioni di solidarietà alla Palestina e slogan contro il massacro dei bambini, cori sulla "Palestina Libera" hanno colorato e acceso la fiaccolata teramana. In piazza, a lanciare l’appello ad aderire a una raccolta fondi per l’emergenza umanitaria, c’erano Vincenzo Cipolletti di Sel, Valdo Di Bonaventura di Città di Virtù, Giorgio Giannella di Officine indipendenti, Mario Ferzetti ed altri esponenti di Rifondazione comunista, Sandro Melarangelo di teramo Nostra una delegazione di Emergency Teramo, ma anche membri di Azione Antifascista, il comitato per Davide Rosci libero, la Fiom Cgil, e il Partito dei Comunisti italiani. E non è mancata la polemica da parte di due esponenti del Pd teramano, Ilaria De Sanctis e Lucia Verticelli, contro lo stesso Pd che non ha aderito alla fiaccolata, ma anche contro le altre colpevoli assenze di sindaco e istituzioni cittadine. "La nostra è una partecipazione spontanea – hanno dichiarato – ma ci indigna l’assenza dei tanti esponenti politici che in campagna elettorale non avrebbero mancato di sfilare. Così come ci indigna il silenzio del Pd su temi come la pace e il ripudio della guerra che non hanno colore politico". Accorato l’appello dell’imam della comunità musulmana di Teramo, Mustapha Batzami: "Chi tace di fronte a crimini di questo tipo deve ripensare il valore del suo lato umano. Chi ha a cuore le sorti dell’umanità non può rendersi complice di questo massacro di donne e bambini".