Teramo prima in Abruzzo per imprese artigiane attive nel turismo

TERAMO – La provincia di Teramo prima in Abruzzo per numero di aziende artigiane nel settore del turismo. Il numero complessivo di 1.473, in calo del 3% rispetto al primo trimestre del 2013. A rivelarlo è un’indagine di Confartigianato Chieti. In tutto sono 5.098 le imprese artigiane abruzzesi attive nel comparto, pari al 15.3% del totale. Dietro Teramo si piazza la provincia di Chieti con 1.394 aziende, in diminuzione dello 0,9% rispetto al 2013, e Pescara 1.174 aziende artigiane specializzate in particolare, nei settori alimentari, dell’abbigliamento, delle calzature e in attivita’ manifatturiere. Il capoluogo adriatico è l’unica provincia della regione che ha fatto registrare un piccolo incremento (+1.2%) rispetto al 2013 e puo’ vantare il piu’ alto numero di ristoranti e pizzerie artigianali, con 198 attivita’. La provincia di L’Aquila, invece, conta 1057 aziende del settore, concentrate sull’agroalimentare e su altre attività manifatturiere e di servizi, con un calo del 2% in confronto al primo trimestre 2013.

TERAMO PRIMA ANCHE SULLA PERMANENZA DEI TURISTI  – L’indagine fa anche una previsione sul numero di visitatori attesi in Abruzzo per l’estate: 1.5 milioni dice Confartigianato, di questi il 12,2% stranieri. La permanenza media, intesa come numero di presenze per ogni arrivo, sarà di 4,6 giorni. Per Daniele Giangiulli, direttore di Confartigianato Chieti, "serve un progetto articolato di valorizzazione del nostro territorio che miri ad esaltarne le eccellenze e che sia finalizzato allo sviluppo di un percorso formativo degli operatori di settore, non sempre impeccabili dal punto di vista professionale". I dati, riferiti ai mesi estivi di due anni fa, evidenziano che Teramo è la provincia con il più alto numero di giornate per presenza di turisti, sette, e 12.1 presenze per abitante. Nella provincia di Pescara, invece, si registra il più alto tasso di presenze di stranieri (15.8%) rispetto al 14.1 di Teramo. Subito a ruota le provincie di Chieti e L’Aquila, rispettivamente con il 10,9% ed il 7,4% di turisti stranieri presenti. "Il turismo – afferma Daniele Giangiulli, direttore di Confartigianato Chieti – può rappresentare anche per l’artigianato una ghiotta opportunità per arginare la crisi ma serve che le istituzioni regionali diano vita, in fretta, ad un ampio progetto di promozione in grado di fare del turismo una vera risorsa dell’Abruzzo".