Team, Cinque Stelle: «On line i curricula dei candidati»

TERAMO – Il Movimento Cinque Stelle torna a chiedere il rispetto della trasparenza in vista delle prossime nomine dei rappresentanti del Comune in seno al Cda della Te.Am. e del Collegio sindacale. La richiesta riguarda la pubblicazione sul sito web dell’Ente dei curricula dei candidati, previo consenso degli interessati come precisato dal Garante della Privacy. “Il consenso è necessario – spiegano i portavoce in Consiglio, Fabio Berardini e Paola Cardelli – qualora la pubblicazione dei curricula non sia prevista dall’amministrazione nel ‘Programma triennale per la trasparenza e l’integrità’ o in un altro Regolamento, come appunto nel nostro caso”. I due consiglieri confidano dunque nell’autorizzazione da parte di tutti i candidati – 39 in tutto – in nome della trasparenza e invitano la giunta a integrare il Programma triennale “con le necessarie modifiche per rendere un obbligo ciò che oggi è inopportunamente una facoltà a garanzia della trasparenza e del merito”. Sempre sulla Team, i grillini ricordano la richiesta avanzata ieri in Commissione all’assessore al Bilancio Eva Guardiani che si è impegnata a portare nella prossima seduta i bilanci Te.Am. consuntivi del servizio di igiene ambientale, “in modo da dare la possibilità a tutti i consiglieri di determinare nel modo più corretto la Tari”. “Pare infatti – aggiungono Berardini e la Cardelli – che ci siano gravi anomalie tra i volumi presunti e quelli effettivamente raccolti. E’ nostro diritto sapere al più presto in che modo sono stati spesi i soldi dei contribuenti teramani”. Ultima battuta sulla questione segnalata nei giorni scorsi anche dalla consigliera “arancione”, Maria Cristina Marroni, in merito alle forniture di energia elettrica e al mancato acquisto di beni e servizi da parte dell’Ente alla centrale nazionale Consip. “Abbiamo chiesto di discuterne nella prima riunione della Commissione di Vigilanza – chiudono i grillini – e chiederemo conto dell’operato dell’Energy Manager e del sistema di accensione e spegnimento delle luci pubbliche. Non saranno più tollerati, da parte nostra, sprechi di alcun genere”.