Striscioni in tutto l'Abruzzo per celebrare il volo di D'Annunzio su Vienna

TERAMO – ‘Vienna 9/8/1918 Oseremo quel che vorremo’. E’ questo il testo degli striscioni affissi nella notte da CasaPound Italia a L’Aquila, Pescara, Chieti, Alba Adriatica, Avezzano, Lanciano, Sulmona e Vasto per ricordare il volo su Vienna compiuto da Gabriele D’Annunzio quasi cent’anni fa, il 9 Agosto 1918. Gli striscioni ricordano il sorvolo di centinaia di chilometri effettuato dalla formazione di aerei con in testa il Vate per lanciare sulla capitale “nemica” Vienna, i volantini con cui si invitava la popolazione ad abbandonare le ostilità della Prima Guerra Mondiale. Un’impresa eccezionale, date le difficoltà ed i mezzi dell’epoca. “Abbiamo scelto di commemorare l’impresa dannunziana quale simbolo delle gesta di cui la nostra nazione è capace – scrive in una nota CasaPound Italia – quando diviene consapevole dei propri mezzi. La guerra del 1915-18 rappresentò per l’Italia, all’epoca uno stato povero e di recente formazione, uno sforzo titanico compiuto per recuperare le terre italiane del Trentino-Alto Adige, della Venezia Giulia e della Dalmazia, allora sotto dominazione asburgica. D’Annunzio con le sue imprese belliche incarnò lo spirito con cui l’Italia affrontò il conflitto, che la vide infine vincitrice contro un avversario molto più forte, l’impero Austro-Ungarico”. Uno spirito che oggi, secondo Casa Pound, “è un lontano ricordo e l’Italia si sta dimostrando incapace di rispondere in tempo di pace alle sfide diplomatiche odierne: è incapace di farsi valere nei confronti dell’India per la vicenda Marò, di Bruxelles che strangola la nostra economia con regole-capestro, degli Stati Uniti che ci impongono una politica estera lesiva per i nostri interessi nazionali”. “Il ricordo del gesto di D’Annunzio – chiude l’associazione – vuole quindi essere un auspicio per un futuro riscatto della nostra nazione, sempre possibile a patto che gli italiani ricordino chi sono davvero, e cosa è davvero l’Italia”.