Pomante: «Nessun avvicinamento alla giunta ma giusti provvedimenti»

TERAMO – Gianluca Pomante è riuscito a inserire nel provvedimento licenziato dal consiglio comunale sulle nuove tasse in sostanza tutti i suoi emendamenti. Il giorno dopo tiene a precisare che la soddisfazione per questo successo politico non deve essere tradotto in una posizione più ‘vicina’ a quella della maggioranza di Brucchi: «Non ci siamo avvicinati, abbiamo ritenuto che a fronte dell’accoglimemento dei nostri emendamenti fosse ragionevole votare questo provvedimento. Siamo riusciti a inserire nel regolamento alcuni punti del nostro programma elettorale – aggiunge Pomante -. In particolare è stato accolto l’indirizzo fortemente solidale di questo provvedimento, un indirizzo democratico: questa amministrazione sembra finalmente voler aprire alla democrazia partecipativa, di affidare i beni ai cittadini. Insomma, siamo riusciti a far comprendere alla maggioranza che con noi dovranno collaborare, altrimenti avranno opposizione dura come abbiamo fatto vedere su altri argomenti». E sul Pd che sostiene di essere rimasti da soli a fare opposizione? «Il Pd ha incassato su ogni emendamento il parere negativo della ragioneria e dei revisori e dunque non sarebbero passati comunque. Io credo che l’opposizione non si fa con ilcampanilismo politico ma con i giusti provvedimenti: bisogna valutare e vedere ogni volta se è opportuno limitarsi a fare opposizone distruttiva oppure opposizione distruttiva». E la spaccatura con la consigliera Maria Cristina Marroni? E’ ancora il caso di parlare di arancioni? «Con Cristina abbiamo visto fin dall’inizio di avere posizioni discordi; lei è schierata con ‘Teramo 3.0’ su quelle posizioni che non condividiamo. Continueremo in accorso con il pieno rispetto delle posizioni reciproche».