I lavoratori dell'Industria tessile Vomano incrociano le braccia e protestano

TERAMO – Domani dalle 9:30 i lavoratori della Industria Tessile del Vomano saranno in sciopero e manifesteranno per la corretta attivazione degli ammortizzatori sociali e per lo sblocco delle mensilità congelate dalla procedura di concordato preventivo a cui l’azienda è stata ammessa. «Data l’attuale situazione societaria – si apprende da una nota diffusa dalle organizzazioni sindacali – l’azienda può accedere alla sola Cigs per procedura concorsuale oppure potrebbe attivare la procedura di mobilità. Il più delle volte i due strumenti di gestione sociale della crisi vengono utilizzati insieme. In ogni caso è necessario che anche i Commissari Giudiziali sottoscrivano sia la domanda di Cassa integrazione che la procedura di mobilità. Nel caso di Industria Tessile del Vomano, spiegano Cgil Cisl e Uil, le cose non stanno andando così: il piano conocordatario presentato prevede un consistente esubero la cui gestione, a partire dal 10 giugno 2014, è in capo all’azienda ed ai Commissari Giudiziali. Purtroppo i Commissari Giudiziali non si sono presentati al Ministero del Lavoro per la discussione sull’eventualità di accedere alla cassa integrazione straordinaria, non hanno aperto la procedura di mobilità e si sono sottratti a qualunque tavolo di confronto istituzionale, compresa la Prefettura. “Tutta questa situazione potrebbe provocare la bocciatura della domanda di cassa integrazionea parte del Ministero del Lavoro – concludono i sindacati – e, di conseguenza, la perdita di quote consistenti di salario da parte dei lavoratori. Sappiamo bene che nel nostro Paese ogni stanza ha il proprio funzionamento, ma è intollerabile che i lavoratori debbano sempre sopportare e pagare a causa di cavilli e sottovalutazioni di vario genere da parte di chi ha responsabilità, assegnate dalla legge e ben remunerate dai contribuenti. Per questa ragione domani le lavoratrici ed i lavoratori della ITV saranno in sciopero e manifesteranno per le vie di Teramo e davanti al Tribuanle».