La "Teramo ignorata" fa rivivere lo "Svarietto"

TERAMO – Dal 3 al 5 ottobre tornano le due rassegne culturali “Teramo ignorata” e “Banda Larga” promosse dalle asscociazioni Quintetto Cherubino e Nuove Armonie. Filo conduttore dell’edizione 2014 sarà il ricordo dello “Svarietto”, lo storico luogo d’incontro e scambio culturale creato da Carlo Marconi e che ha animato per quasi trent’anni la città di Teramo prima di cadere nel dimenticatoio. Il titolo della manifestazione sarà infatti “Svarietto 3.0” e la location scelta per gli eventi è a ridosso dei vecchi giardini del circolo, nei cortili dei palazzi di via Cittadella.

IL PROGRAMMA DELLA RASSEGNA – Il programma completo è stato presentato questa mattina nella sede dell’associazione Teramo 3.0. In tutto gli eventi in programma (tutti a ingresso libero) sono 13 tra mostre di pittura, concerti, presentazioni di libri, radio live e dibattiti. Si parte venerdì 3 ottobre alle 17 con l’inaugurazione della mostra dedicata a due grandi pittori teramani che hanno frequentato lo “Svarietto” nel corso della loro vita artistica, Giovanni Melarangelo e Alberto Chiarini. L’esposizione sarà accompagnata dalla musica del duo chitarristico Di Cesare-Tempera. A seguire sarà offerto un aperitivo ai presenti. Sabato 4 si prosegue con la presentazione del libro “Roma è una bugia” (Edizioni Laterza) di Filippo La Porta, critico letterario e collaboratore del Corriere della Sera. Alle 18, il cantautore pescarese e magistrato del tribunale di Pescara, Gennaro Varone, presenterà il suo ultimo lavoro “La notte e la sposa” e, subito dopo, parteciperà al dibattito su “Costituzione e Repubblica: la legalità oggi in Italia”. Alle 21 andrà in scena il Marsican Brass Quintett, composto da 5 musicisti impegnati nella promozione della musica da camera per la ottoni. La seconda giornata si chiuderà con il dibattito “Il Braga, quale sarà il suo destino?” al quale sono stati invitati i candidati alla direzione dell’Istituto musicale teramano e il presidente del Cda, Luciano D’Amico. Domenica 5 ottobre, alle 11, ancora spazio alla letteratura con il libro di Domenico Dara “Breve trattato sulle coincidenze” che precederà il quartetto d’archi “Astrea” (ore 12). Previsto un rinfresco per i presenti. Nel pomeriggio, alle 17, si terrà la presentazione del libro “Fiabe d’amor crudele” di Francesca Diano, vincitrice del Premio Teramo 2012 e, a seguire gli artisti Grazia Scuccimarra e Walter Nanni prenderanno parte al dibattito “Quale condizione vive la cultura a Teramo: dall’esperienza dell’ex Oviesse alla chiusura del Teatro Comunale”. La manifestazione chiuderà i battenti con il concerto del cantautore pescarese Alessandro Nosenzo che proporra insieme alla sua band le sue ultime composizione, a breve raccolte in un disco.

“La rassegna – spiegano in una nota i due direttori artistici Mauro Baiocco ed Enrico Melozzi – con la rievocazione dello ‘Svarietto’ vuole essere d’auspicio affinche Teramo possa finalmente tornare a parlare di cultura a 360 gradi”. “In questi ultimi anni – continuano i due artisti teramani – si è persa completamente la direzione culturale della città, portandola ad uno dei livelli più bassi che la storia ricordi. Non esistono spazi, non esiste eterogeneità dell’offerta culturale, la politica è diventata direttrice artistica degli eventi senza averne le competenze e le capacità. E, soprattutto, la popolazione è stata privata del diritto di scelta: non si ascoltano le istanze dei cittadini e degli artisti teramani che chiedono a gran voce una cultura più ampia, più alta, non per interessi personali, ma con la convinzione che tutto questo comporti una inevitabile crescita della città, sia nel suo stato sociale, sia nella sua condizione economica”.