Giovanni Legnini è il nuovo vicepresidente del Csm

ROMA – Giovanni Legnini, 55 anni, già sottosegretario all’Economia nel governo Renzi, è il nuovo vice presidente del Consiglio Superiore della Magistratura. L’elezione da parte del plenum del Csm è avvenuta a larga maggioranza con 20 voti a favore. Un voto è stato espresso a favore del laico del Pd, Giuseppe Fanfani, un altro a Teresa Bene, poco prima dichiarata ineleggibile. Tre sono state le schede bianche. «Accettare la "sfida delle riforme”»: è una delle priorità che il nuovo vice presidente ha indicato all’organo di autogoverno dei giudici nel suo intervento, subito dopo l’elezione. « "Sono persuaso che sotto la presidenza effettiva di Legnini il Consiglio sapra’ affrontare con obiettivita’ e concretezza anche le questioni piu’ complesse che gli saranno via via sottoposte, cosi’ da pervenire a soluzioni adeguate attraverso un confronto sereno, non viziato da contrapposizioni di sorta". Giorgio Napolitano, nella seduta inaugurale del nuovo Csm, sottolinea che "e’ questa la via migliore per accrescere la tempestività e autorevolezza delle decisioni, per rafforzare il profilo di garante dell’autonomia e dell’indipendenza della magistratura che spetta al Consiglio".

Chi è Giovanni Legnini. Nato a Roccamontepiano nel 1959, sposato, due figli, Legnini è stato sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Editoria e all’Attuazione del programma di Governo nell’Esecutivo guidato da Enrico Letta e sottosegretario all’Economia nel Governo Renzi, incarico che ha rivestito fino a qualche giorno fa. Eletto in quota Pd dalle Camere il 10 settembre scorso componente laico dell’organo di governo autonomo della magistratura, Legnini è avvocato cassazionista, docente di ruolo in aspettativa di discipline giuridiche ed economiche. Specializzato in diritto dell’impresa e della pubblica amministrazione, ha assunto incarichi di commissario liquidatore ed è stato consigliere di amministrazione di società. Il nuovo vicepresidente di Palazzo dei Marescialli è stato in passato sindaco di Roccamontepiano, incarico che ha rivestito dal 1990 al 2002. Come dirigente dei Democratici di Sinistra, ha fatto parte dei massimi organismi di direzione provinciale e regionale del partito ed e’ componente dell’Assemblea nazionale del Pd. Alle elezioni comunali a Chieti del 2005, e’ stato capolista della lista Ds, ricoprendo la carica di presidente del Consiglio comunale dal 2005 al 2008. Nel luglio 2004 e’ stato eletto al Senato, dove ha fatto parte della Commissione Bilancio e della Commissione parlamentare consultiva per l’attuazione della riforma amministrativa. E’ stato anche membro della Commissione speciale per l’infanzia e i minori. Alle elezioni politiche del 9 e 10 aprile 2006 è stato rieletto al Senato per la lista Ds in Abruzzo: è stato membro della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari, del Comitato parlamentare per i procedimenti di accusa, della Commissione contenziosa e del Comitato di revisione delle schede elettorali della Regione Toscana. Dal 6 giugno 2006 è stato vicepresidente della Commissione Bilancio e Programmazione Economica del Senato. Rieletto al Senato alle politiche del 2008, e’ stato membro della Quinta Commissione permanente (Bilancio), della Giunta delle elezioni e delle immunita’ parlamentari, del Comitato parlamentare per i procedimenti di accusa e del Consiglio di garanzia. Legnini è stato relatore di maggioranza e di minoranza di numerose leggi, tra cui leggi finanziarie.

Tancredi (Ncd). «Una buona notizia per l’Abruzzo»“Una buona notizia per le istituzioni italiane e per l’Abruzzo”. Commenta così Paolo Tancredi, deputato abruzzese del Nuovo Centrodestra, l’elezione di Giovanni Legnini alla Vice Presidenza del Csm. “Sono certo che l’On. Legnini, attraverso le qualità che lo contraddistinguono, svolgerà questo nuovo e importante compito con equilibrio e competenza”.