Ponte sul Vomano, nuovo incontro in Regione

TERAMO – Domani mattina a L’Aquila (Palazzo Silone) si tornerà a parlare del Ponte sul Vomano. Un incontro chiesto e ottenuto dall’assessore provinciale Massimo Vagnoni per fare chiarezza sulle due soluzioni progettuali, quella di un nuovo ponte più a valle come richiesto da Comuni e comunità di Castellalto e Cellino e l’altra di una nuova struttura in sostituzione dell’esistente. Entrambe sono state elaborate dai tecnici dell’Ente di via Milli. "La questione non è certo ideologica – commenta Vagnoni – semplicemente per un ponte nuovo più a valle non c’erano i soldi e per ottenere la parte del finanziamento proveniente da fondi Fas (3.1 milioni di euro ndr.) l’intervento doveva rientrare tra quelli classificabili a riduzione del rischio idraulico”. "Allo stato delle cose, la soluzione progettuale della Provincia è quindi l’unica che garantisce l’avvio dei lavori in tempi brevi" continua l’assessore che ha scritto alla Regione ricostruendo la storia dell’opera e chiedendo di “conoscere lo stato dell’iter procedurale dello schema di convenzione di finanziamento” (la Provincia ha già incassato quello della Direzione Trasporti ma mancano i 3 milioni e100 di competenza della direzione Lavori pubblici e difesa del suolo ndr) . “Come abbiamo già avuto modo dire nel corso di un precedente incontro – ribadisce  – per dare attuazione ad una soluzione diversa da quella individuata è necessario che la Regione Abruzzo trovi ulteriori risorse non solo per la realizzazione della struttura ma anche per la mitigazione del rischio idraulico, rischio che aumenterebbe con la presenza di due ponti". "Porremo quindi – nuovamente all’attenzione di tutte le parti interessate, politiche e tecniche, la necessità di avere una risposta chiara circa la sottoscrizione della convenzione da parte della direzione lavori pubblici", chiude Vagnoni, "qualora invece dovessero emergere volontà diverse, la Provincia chiederà garanzie sui tempi e sulle modalità di finanziamento perché dovrà essere chiaro che, a fronte del regolare rispetto della programmazione da parte nostra , altri dovranno assumersi la responsabilità e le conseguenze di una scelta diversa”.