Di Matteo promette l'ascensore per Liliana, sospeso lo sciopero della fame

TERAMO – Stavolta sembra davvero destinato a risolversi il caso di Liliana Paolizzi, la 64enne malata di Sla (sclerosi laterale amiotrofica) che ormai da tempo vive imprigionata al quarto piano di un condominio Ater a Colleatterato Basso per l’assenza di un ascensore. Questa mattina, il marito Tonino insieme al blogger Giancarlo Falconi e gli altri componenti del comitato "Ora Basta" avevano annunciato un nuovo sciopero della fame, a partire dalla mezzanotte, per protestare contro l’ennesimo ritardo della burocrazia interna all’Ater nonostante l’impegno della giunta D’Alfonso (il governatore nelle scorse settimane aveva anche fatto visita all’abitazione in via Giovanni XXIII) e il reperimento dei fondi necessari. Tonino Serafini s’era anche dichiarato pronto "a sospendere l’alimentazione alla moglie" se, entro pochi giorni", la situazione non si fosse sbloccata. Poi, intorno all’una, la visita a sorpresa dell’assessore regionale ai Lavori Pubblici, Donato Di Matteo, insieme al nuovo amministratore unico dell’Ater, Armando Rampini, e ad altri dipendenti dell’azienda per l’edilizia residenziale pubblica. Con loro, anche un rappresentante della ditta individuata per realizzare i lavori che ha già effettuato un primo sopralluogo e illustrato gli interventi per installare l’ascensore, a iniziare dalla rimozione dei tubi del gas fino alla coibentazione. I tempi certi dell’operazione si conosceranno la prossima settimana mentre i lavori dovrebbero partire al massimo entro 15 giorni. L’assessore regionale, prima di recarsi nella casa di Liliana, in mattinata era stato anche nella sede Ater di via Roma per accertarsi dello sblocco della pratica burocratica che impediva di procedere con l’intervento. "Stavolta inizio a crederci – è il commento di Tonino dopo la visita dell’assessore – forse davvero ce l’abbiamo fatta. Io continuerò a stare all’erta ma speriamo di non dover più protestare nè scioperare per mia moglie e il rispetto dei suoi diritti".