Striscioni e cartelli in piazza Martiri per dire no alle unioni gay

TERAMO – Presidio in piazza Martiri questo pomeriggio del movimento "ultracattolico" Italia Cristiana in difesa della famiglia tradizionale fondata sul matrimonio tra uomo e donna. Una ventina in tutto i manifestanti, guidati dal presidente nazionale Fabrizio Verduchi (che tra l’altro è stato candidato sindaco alle ultime amministrative al Comune di Roma). "Quella di Teramo è la prima tappa nazionale della nostra protesta pacifica – ha spiegato prima di leggere un messaggio scritto ai manifestanti – abbiamo scelto questa città perchè qui è nato Marco Pannella, un politico che ha fatto tanto contro la famiglia". Il riferimento è alle battaglie del "radicale" teramano per il divorzio e altri diritti laici. Contrari ad unioni gay e coppie di fatto, ma anche "all’invasione di migranti che tolgono risorse alle nostre famiglie", i manifestanti hanno esposto striscioni e cartelli per dire il loro no "all’ideologia omosessualista e al pericolo di una deriva totalitaria da parte di chi vorrebbe approvare il Ddl Scalfarotto contro l’omofobia". Espressa infine solidarietà alle cosiddette “sentinelle” che, con le stesse motivazioni, domenica scorsa hanno manifestato in silenzio in diverse piazze d’Italia subendo «minacce e violenze da chi sostiene e promuove il “pensiero unico” di stampo omosessuale. Al presidio ha aderito anche Confederazione Civiltà Cristiana, movimento cattolico nato una decina di giorni fa a livello nazionale è che ha già una sua sede a Teramo e che conta una ventina di iscritti. Il presidente è l’avvocato teramano Pierfrancesco Nardini che ha annunciato una serie di iniziative nelle prossime settimane, a iniziare dalla presentazione del libro "La famiglia è una sola" di Giuliano Guzzo, che si terrà sabato 18 ottobre alle 16 alla Cattedra Cateriniana in corso Porta Romana 66.