File per pagare la Tasi, domani la scadenza. Ecco tutte le agevolazioni

TERAMO – I cittadini teramani fanno la fila agli sportelli per pagare la prima rata della Tasi, che scade domani. Le polemiche non sono mancate, ed è proprio su questo che interviene l’amministrazione comunale, per precisare e ribadire i termini delle nuove tassazioni introdotte con la Iuc, l’imposta unica comunale. Secondo quanto sostiene l’amministrazione comunale, nel suo complesso l’imposta non fa registrare un aumento bensì una diminuzione della tassazione. La Tari, ex Tia, dice il Comune, è diminuita sia per i cittadini che per le attività produttive, in percentuali che vanno nel primo caso dal 7 al 10% e nel secondo dal 16 al 20. La somma tra Imu e Tasi tocca invece la medesima aliquota del 2013 e cioè il 10,6%: se è vero che la Tasi è del 3,3%, l’Imu è invece diminuita.
Per quanto riguarda le agevolazioni, il Comune ha deciso l’applicazione una "scontistica" per aiutare le imprese e le attività commerciali, ma anche alcune categorie di contribuenti che pagheranno quote di Imu e Tasi in misura minore rispetto agli altri anni.

Le categorie agevolate. I pensionati con reddito Isee (quello relativo alle entrate famigliari) inferiore a 10.600 euro e i cassintegrati, sono tra queste: sono stati infatti esentati dal pagamento della Tasi.
I possessori di aree edficabili pagheranno l’1% in meno rispetto allo scorso anno e dunque niente Tasi.
Analoga esenzione per i possessori di immobili inattivi e privi di utenze: pagano zero Tasi perchè lo ‘sconto’ è di 2 punti percentuali in meno rispetto allo scorso anno.
Coloro che sono proprietari di attività (dunque con immobili di categoria D) che hanno assunto uno o più dipendenti a tempo indeterminato non pagheranno l’Imu al Comune e nemmeno la Tasi per la riduzione di 3 punti percentuali.
Per i possessori di abitazioni concesse in comodato a figli non è previsto il pagamento della Tasi (un punto in meno di Imu rispetto allo scorso anno).
Locazioni a canone concordato: conferma dell’aliquota Imu agevolata a 7,6 e niente Tasi.
Residenti all’estero: conferma dell’aliquota agevolata a 8,6 dell’Imu e niente Tasi.

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