TERAMO – Sulle critiche mosse dai commercianti si schiera anche il Pd teramano. Il capogruppo Gianguido D’Alberto ricorda che l’ultimo Piano urbano del commercio risale al 1999, e che alla luce degli stravolgimenti sopraggiunti con la crisi e il centro commerciale, sarebbe necessaria una nuova programmazione e non un documento vecchio di 15 anni. Per il Pd l’amministrazione è stata inadeguata a fornire questo tipo di risposte dal momento che oltre all’assenza di un piano del commercio si registrano anche i ritardi sul Piano del traffico strettamente legato alle necessità degli esercenti. «E’ gravissima inoltre – prosegue il capogruppo del Pd – la totale mancanza di concertazione con cui l’amministrazione ha varato provvedimenti molto impattanti per i commercianti quali ad esempio quello sui dehors. Un provvedimento caotico che i commercianti hanno dovuto recepire senza poter dire la loro». «Il problema del commercio al collasso non riguarda solo il centro storico – rincara – ma anche le tante attività delle frazioni di cui questa Giunta non si è minimamente occupata, riservandosi invece solo di punire i contribuenti teramani con un inasprimento delle tasse».
-
Assessori, tutto come previsto. Sospiri eletto presidente senza il voto di Gatti
Marsilio annuncia l’esecutivo con 3 di Fratelli d’Italia (Quaglieri, Magnacca, D’Annuntiis), uno della Lega (Imprudente, nuovo... -
FOTO / Oltre 400 persone a Roseto sostengono Giovanni Cavallari
Pieno il Lido d’Abruzzo per il candidato di ‘Abruzzo Insieme’, sul palco assieme a Luciano D’Amico... -
Sabato al Circus si presentano le 6 liste con D’Amico
A Pescara la convention del Patto per l’Abruzzo con il candidato presidente alla Regione PESCARA –...