Interrotti i collegamenti con i regionali Pescara-Foggia. Insorge Federconsumatori

TERAMO – Disservizi denuncia la Federconsumatori Abruzzo nei collegamenti ferroviari tra Foggia e Pescara attraverso i regionali. In questa tratta gli utenti sono costretti a utilizzare treni più costosi con rincari esorbitanti e con tempi più lunghi. «Da qualche anno Trenitalia – spiega una nota dell’Osservatorio sulla mobilità di Federconsumatori – ha deciso che il confine di Regione (Termoli), debba diventare anche limite insuperabile dei treni regionali verso sud. Questa decisione contrasta con le scelte attuate in tutte le altre realtà italiane. Ovunque i treni regionali superano i confini per rendere efficace il collegamento. Abbiamo perciò treni regionali Pescara-Ancona; Ancona-Bologna; Bologna-Milano; Milano-Torino, eccetera. In tutti i casi è così tranne che per la relazione Pescara-Foggia. Con questa grave interruzione nella continuità del viaggio, i cittadini interessati al collegamento Abruzzo -Puglia sono costretti ad utilizzare due diversi treni regionali : il primo da Pescara a Termoli e il secondo da Termoli a Foggia. Dilatando in questo modo fino all’inverosimile i tempi del collegamento». Questa scelta secondo Federconsumatori costringe i passeggeri a utilizzare i più cari InterCity o Freccia Bianca: più costosi fino al 270 % del treno regionale !( il regionale costa 10,20 €, la Freccia Bianca 28,50 € ). «Nulla può giustificare l’ingiustizia subìta dai cittadini, se non il disinteresse di Trenitalia e la colpevole indifferenza degli amministratori politici che si sono succeduti nella gestione del Trasporto Pubblico della nostra Regione». Considerato che sono circa 300 gli studenti pugliesi che frequentano l’Università di Teramo, e ancor più numerosi quelli che frequentano quella di Pescara e Chieti, per Federconsumatori il treno regionale non dovrebbe limitarsi a collegare Foggia-Pescara, ma dovrebbe estendere la sua percorrenza fino a Teramo. «Il collegamento non sarebbe utile solo ai tanti studenti pugliesi che frequentano le sedi universitarie abruzzesi, ma sarebbe utile anche per valorizzare la centralità commerciale di Pescara rispetto ai tanti centri diffusi tra Foggia e Pescara».