Provinciali, D'Ignazio (Ncd): «D'Annuntiis si faccia da parte»

TERAMO – Il "caso D’Annuntiis" tiene ancora banco in casa centrodestra dopo la sconfitta alle elezioni provinciali del 12 ottobre. Dopo il botta e risposta tra il sindaco di Corropoli e il coordinatore provinciale di Ncd, Paolo Tancredi, ieri la presa di posizione di Maurizio Brucchi (coordinatore Forza Italia) che ricordava come gli amministratori della vallata "non avessero risposto" come dovuto all’appuntamento elettorale. Oggi è invece la volta del consigliere regionale del Nuovo Centrodestra, Giorgio D’Ignazio, che così tuona contro D’Annuntiis: "Inutile divagare su frottole come cambi di casacca e giochi di potere: il dato oggettivo è che De Annuntiis, scegliendo la via del personalismo, ha fallito". "Comprendo bene che l’indifendibilità porti spesso ad arrampicarsi sugli specchi – aggiunge – ma quando si parla di cambi di casacca dell’onorevole Tancredi si sfiora il ridicolo: il Pdl non esiste più e Tancredi, con coerenza e linearità, ha scelto per l’ennesima volta la via della moderazione con l’adesione al Nuovo Centrodestra. Mi chiedo piuttosto dove sia la coerenza di De Annuntiis, che sotto la bandiera di Forza Italia ha remato contro il suo stesso partito". In tal senso D’Ignazio ricorda che l’assemblea dei sindaci ha votato "per decidere chi dovesse essere il candidato Presidente della Provincia, consumando la competizione tra papabili di Forza Italia e scegliendo Gabriele Astolfi". "A nulla è valso – chiude il consigliere – voler comunque affidare al nervoso De Annuntiis un importante ruolo quale la vicepresidenza regionale dell’Anci (l’associazione nazionale dei Comuni italiani ndr.) affinché potesse comunque mettere le sue capacità e le sue energie a disposizione dei Comuni: lui ha continuato a scempiare i canali di comunicazione creati negli anni dal centrodestra con i comuni della Vibrata, determinando il caos". Di qui la richiesta conclusiva al sindaco di dimettersi dalla vicepresidenza Anci e "per una volta, a fare un passo indietro per il bene della comunità".