Ai teramani non piace "cinguettare"

TERAMO – Ai teramani non piace "cinguettare". Pochi, pochissimi, i tweet lanciati nel web dagli internauti del capoluogo aprutino che finisce all’ultimo posto nella singolare classifica delle città italiane più attive sul social network elaborata da Forum Pa sui dati Twitonomy. Appena 0,01 i cinguettii giornalieri dei teramani, poco meno dei brindisini, dei leccesi e dei catanesi (0,04). La città meno "silenziosa" è invece Bologna, con una media di 24 tweet al giorno, davanti a Parma (18), Roma (17,11) e Milano (16,24). L’analisi, nata per analizzare come le pubbliche amministrazioni utilizzano twitter per dialogare con i cittadini, prende in considerazione diversi parametri. Tra questi, il rapporto tra followers e popolazione, l’utilizzo delle mention (@) e dei link nei tweets, il successo di ogni singolo tweet (calcolato sui retweet). La città che in assoluto utilizza meglio il social network è Torino con più di più di 82mila follower. Secondo posto per Milano e Roma, a pari merito quasi con circa 30mila follower, poi Napoli (35mila e 500) Firenze (26mila e 600) e Bologna (18mila). Le meno seguite sono Lecce e Brindisi, ferme a quota 300.