«La scriteriata gestione della macchina Team incide sulla tariffa dei teramani»

TERAMO – C’è un evidente squilibrio nel rapporto del personale dipendente della Teramo Ambiente. E’ quanto sottolineano i consiglieri del gruppo Pd, riferendosi alla «gestione della macchina amministrativa della nostra partecipata e sulla incidenza che tale scriteriata gestione ha sulle tasche dei nostri cittadini». I costi fissi incidono sulla tariffa dei rifiuti, e c’è bisogno di una urgente cura dimagrante sui conti, soprattutto delle spese per il personale, che pesano per un 60% sul totale degli importi. «In questo contesto i 662mila euro di emolumenti ai quattro dirigenti della Teramo Ambiente – dicono i rappresentanti del Pd comunale – impongono un’attenta riflessione». Il gruppo consiliare cita anche il rapporto numerico tra il personale dirigenziale e impiegatizio (56 unità) e il personale operaio (202 unità) che è di 1 a 3,6. «Uno squilibrio secondo criteri economici aziendali che fissano il rapporto ottimale in 15-20 operai per ogni impiegato e un servizio di raccolta che metta a disposizione un operaio ogni 1000 abitanti». Nel mirino degli sprechi contestati dal Pd finiscono anche le 7 unità impiegate allo sportello Tia: «Costano 345mila euro all’anno ma ben pochi risultati hanno riportato sul recupero delle morosità che oggi ammonta a circa 6 milioni di euro». «Solo oggi – concludono i consiglieri d’opposizione – dopo sei anni di scelte scellerate che hanno fatto lievitare le tariffe sui rifiuti, il sindaco si accorge della necessità di ridurre i costi fissi. Quale controllo ha esercitato il sindaco nel suo ruolo di socio maggioritario su queste inaccettabili scelte gestionali? Nessun ravvedimento, adesso è obbligato a tagliare in vista della scadenza dell’affidamento del servizio di igiene urbana fissata ad aprile 2015».