Contratti inesistenti: botta e risposta tra sindaco e consiglieri M5S sugli scuolabus

TERAMO – «Dal movimento 5 stelle accuse false. I consiglieri devono studiare». Così il sindaco Maurizio Brucchi ha replicato oggi al capogruppo Berardini che aveva denunciato l’assenza di un contratto di proroga del servizio degli scuolabus tra il Comune e la Fratarcangeli. Per i consiglieri 5 stelle l’assenza di un contratto impedirebbe al comune di applicare sanzioni, dunque rivalersi sulle inadempienze della ditta. «Parlano di contratti non firmati – ha detto il sindaco in risposta ai consiglieri d’opposizione – ma dovrebbero sapere che un affidamento richiede diverse fasi: c’è l’aggiudicazione provvisoria, quella definitiva, poi bisogna aspettare di mettere insieme nulla osta e documenti da parte di altri interlocutori. Questo certo non ci impedisce di applicare sanzioni se chi esegue un servizio commissionato non fa il suo dovere». Immediata la replica di Fabio Berardini ed Emanuela Cardelli del Movimento 5 stelle: «L’unico che dovrebbe tornare a scuola è proprio il sindaco Brucchi che viene contraddetto dalla sua stessa avvocatura. Conosciamo perfettamente le procedure amministrative e l’avvocatura ci ha chiaramente riferito che dal loro punto di vista non è possibile comminare alcuna sanzione per la mancata effettuazione del servizio trasporto scolastico nei primi 4 giorni di scuola poiché non esiste alcun titolo valido. Durante la prossima settimana il dirigente si esprimerà e avremo una risposta definitiva. Delle due l’una: o c’è un titolo valido e vanno quindi applicate tutte le sanzioni oppure c’è un soggetto che trasporta alunni in modo illegittimo. Nella seconda ipotesi tale soggetto non sarebbe chiamato a rispondere per alcuna violazione delle norme previste dal vecchio contratto» .«Non prendiamo alcuna lezione da un sindaco che dovrebbe studiare meglio le carte e sorvegliare propri dirigenti, altrimenti poi succede come nel caso della vigilessa licenziata, la quale viene poi reintegrata dal giudice nel posto di lavoro, rilevando l’illegittimità dell’atto ammimistrativo. I cittadini attendono delle risposte ed un risarcimento per il danno subito».