E' venuto a mancare Italo Rodomonti, artista dello Spazio

TERAMO – E’ venuto a mancare, all’età di 88 anni, Italo Rodomonti, ex dipendente delle Poste ma conosciuto al grande pubblico per essere artista eclettico e maggior esponente della Space Art in Italia. Nel corso degli anni Italo Rodomonti aveva costruito attorno alla sua passione opere di inestimabile valore artistico. Scrive di lui il galleristia e critico teramano Romolo Bosi: «Rodomonti ha costruito negli anni della sua lunga carriera artistica un percorso coerente e formalmente ineccepibile intorno ad una passione e ad un’avventura: la rappresentazione dello spazio cosmico e la sua declinazione fondata sulla cultura artistica della contemporaneità. E’ già stato detto come la Space Art si muova su un crinale assai pericoloso, spesso incerto tra figurazione ed illustrazione. Mantenersi su questo crinale in un equilibrio che non sia solo arzigogolo intellettuale o peggio ancora furbesca contaminazione è stata la sfida costante con la quale Rodomonti si è sempre misurato raggiungendo risultati unitari artisticamente validi senza rinunciare al suo amore fondamentale: lo spazio infinito dell’universo». Le opere dell’artista teramano sono in tutto il mondo e non solo nella sua città come nell’Osservatorio Astronomico di Collurania, in Comune, a San Gabriele, a Palazzo Duicale di Atri, nel Laboratorio di fisica del Gran Sasso, nell’Osservatorio napoletano di Capodimonte. Le sue pitture e le sue sculture sono a Washington, a Dortmund, Parigi, al Pireo, nell’Alabama Space and Rocket Center di Huntsville. Un percorso internazionale che lo ha imposto dappertutto come l’artista dello spazio. Teramo perde un artista di grosso calibro, forse non pienamente apprezzato per quello che ha saputo produrre: se ne è andato in silenzio, per raggungere quello spazio cosmico tutto suo. Lascia la moglie Leda e i figli Marco e Antonella. L’ultimo saluto della sua città lo avrà domani, alle 15 nella chiesa di San Berardo, il quartiere dove viveva, in via Firenze.