Scuolabus: l'opposizione, pronta a rivolgersi al prefetto, chiede subito un nuovo gestore

TERAMO – «E’ inaccettabile quello che sta accadendo al comune di Teramo sul trasporto scolastico dove i sequestri e le rotture degli scuolabus mettendo a quotidiano repentaglio la sicurezza di bambini». La grande responsabilità dell’amministrazione –secondo gli esponenti del Pd e di Teramo Cambia – è quella di aver creato le condizioni per confermare la gestione del servizio a una ditta che, per gli esponenti dell’opposizione, si è dimostrata inadeguata e su cui il Comune non è mai intervenuto con fermezza. «Il servizio è peggiorato nonostante siano state raddoppiate se non triplicate le tariffe per le famiglie – si legge in una nota -. Chi ci amministra continua a navigare a vista, non chiarendo in modo inequivocabile quale sarà la sorte del servizio sul nostro territorio, che ad oggi è garantito solo fino al 31 dicembre 2014. Cosi si intende fare fino a questa data? Perché attendere l’ultimo giorno per effettuare la gara ad evidenza pubblica?». Il gruppo consiliare del Pd e di Teramo Cambia tornano a chiedere con forza di avviare immediatamente la procedura ad evidenza pubblica per individuare un nuovo gestore del servizio che consenta di sostituire quello attuale, che opera in regime di proroga da oltre due mesi in assenza di un regolare contratto, con il rischio di non poter chiedere i dovuti danni. «Un punto sia chiaro. La sostituzione di chi gestisce attualmente il servizio non dovrà significare né ora, né dal primo gennaio 2015 la soppressione di un servizio che è fondamentale per gran parte del territorio teramano. Alla eventuale soppressione ci opporremo poiché l’amministrazione deve attivarsi per creare, nel rispetto della legge, le condizioni per individuare immediatamente una nuova società che garantisca la prosecuzione del servizio, garantendo così la sicurezza dovuta. Se l’ostacolo ad agire è la situazione economico-finanziaria dell’Ente, i fondi si prendano dalle indennità dei 9 assessori o da una riduzione del loro numero, insostenibile economicamente, politicamente ed eticamente in una realtà nella quale si chiedono costantemente sacrifici, lacrime e sangue ai nostri cittadini. Se la situazione attuale dovesse persistere chiederemo un incontro urgente al Prefetto di Teramo, chiedendo che lo stesso prenda in mano una situazione che giorno dopo giorno diventa sempre più preoccupante per l’intera collettività teramana».