Il Teramo a San Marino ritrova i tre punti

SAN MARINO – (jacopo di francesco) In un San Marino Stadium dove la fanno da padroni pioggia e sonno (speriamo che con la partita delle 11 si sia toccato il fondo), il Teramo parte fortissimo, consapevole che oggi non si poteva sbagliare. Al 3′ Donnarumma solo davanti a Vivan lo scavalca ma va di poco largo. È un segnale chiaro, al terzo calcio d’angolo consecutivo Di Paolantonio beffa il pur esperto portiere biancoblu sul suo palo, 1-0. 
La difesa a tre funziona, la fascia destra con Scipioni e la libertà di movimento concessa a Lapadula (ex molto applaudito) mettono in completa crisi i giocatori del Titano, e Donnarumma dopo 5 minuti si guadagna e trasforma il rigore del 2-0. Il Diavolo però si abbassa e si distrae, provano ad approfittarne Poletti e Lamantia con il 9 che grazia Tonti. Al 21′ dopo due tentativi di spazzare di Diakite e Scipioni, l’altro ex Casolla accorcia con un bel destro dal limite. L’ultimo squillo teramano della prima frazione è di Lapadula con un bel destro da fuori, prima del salvataggio tanto spettacolare quanto decisivo di Diakitè su un bel contropiede degli emiliani.
Ritmo sensibilmente più basso nel secondo tempo, con il Teramo ancora padrone del campo. Lapadula insiste con una bella punizione di poco alta. Al 68′ Tonti è bravissimo su un cross deviato da Di Paolantonio verso l’incrocio dei pali. La squadra di Vivarini rischia un’altra volta di rovinare tutto con Amadio già ammonito che a metà campo ha la geniale idea di prendere il secondo giallo. La reazione al rosso è comunque buona, anzi Di Paolantonio e Lulli riescono anche a essere pericolosi in contropiede. Tanto possesso e pressing per i padroni di casa, ma nessun’altra occasione degna di nota. I tre punti riproiettano Il Teramo in alta quota, e probabilmente sanciranno l’esonero del tecnico dei sammarinesi, di certo non fatto fuori dai suoi uomini.