Mazzini, proteste per gli accessi chiusi al pronto soccorso

TERAMO – Sono forti le critiche alle nuove disposizioni impartite dal responsabile del pronto soccorso dell’ospedale Mazzini di Teramo, in particolare sulla chiusura degli accessi dalla sala di attesa dello stesso al resto della struttura. Chi protesta ritiene che non sia opportuno costringere numerose cittadini in visita a parenti, o in ospedale per cure, o addirittura anche gli stessi pazienti ricoverati in carrozzina – tra i quali molte persone anziane -, a compiere il periplo dell’ospedale per raggiungere l’entrata anteriore, soprattutto quando si lascia la macchina in sosta nella zone sul fronte di Villa Mosca e nel pressi dell’Hospice (ex sanatorio). Secondo le segnalazioni i pazienti o gli assistenti in attesa risultano addirittura sequestrati nella sala, con tanto di uscite di sicurezza con porte antipanico allarmate e controllo inflessibile dei vigilantes.