Un contratto di fiume anche per il risanamento del Vomano

TERAMO – Si riuniranno venerdì alle 16 a Villa Filiani di Pineto, Comune già individuato come coordinatore del confronto sulla mitigazione del rischio idraulico alla foce del Vomano tutte le amministrazioni del bacino idrografico con l’obiettivo di istituire un “Contratto di fiume”: ovvero un protocollo giuridico per il risanamento ambientale dei corsi d’acqua. Già utilizzato per il fiume Tordino – dove è stata costituita una cabina di regia e adottato un Piano d’azione – il Contratto di Fiume è uno strumento privilegiato in quanto consente di intervenire in maniera aggregata, superando le frammentazioni funzionali dei vari enti, ed è stato adottato dalla Regione Abruzzo che, quindi, privilegierà le richieste di finanziamento che provengono con questa modalità. A promuovere questo primo confronto il sindaco di Pineto, Robert Verrocchio e il consigliere provinciale Vincenzo Di Marco, sindaco di Castellalto.“Con l’incontro di venerdì getteremo il primo mattone per una nuova visione del fiume Vomano – dichiara il sindaco di Pineto Robert Verrocchio -. Quello che inizia non sarà un processo né immediato né facile, ma abbiamo il dovere di iniziare a costruire una nuova concezione del fiume, che non deve più rappresentare un problema ma una risorsa".“Il Vomano è un vero e proprio caso di studio per il vasto fenomeno erosivo che lo interessa e i numerosi problemi di dissesto idrogeologico ad esso connessi – spiega Vincenzo Di Marco – problemi che si riflettono sulle attività produttive, sulle aree agricole e sulle attività turistiche della costa. Dopo il modello messo a punto dalla Provincia, che in questi due anni ha lavorato a definire le modalità di azione del Contratto, possiamo senz’altro passare ad una fase operativa. Anche per il Vomano andrà condiviso un Piano d’azione da presentare a finanziamento alla Regione al più presto”.